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Bendinelli, Goffredo: Il monumento sepolcrale degli Aureli al Viale Manzoni in Roma
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12555#0223
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Tali loculi, manomessi, erano in origine chiusi da
tegole. L'angusto cubicolo il cui ingresso si apriva alla
distanza dim.2,35 dall'imbocco del corridoio, aveva le
pareti ai lati e di fronte all'ingresso occupate ciascuna
per quasi l'intera lunghezza, da un loculo chiuso da mat-
toni e calce. Uno dei mattoni, trovato ancora in opera,
porta impresso il bollo rettangolare :
P • CAFXILI • ANTIOCHI
(cfr. C. I. L. XV, 1 1894).
416
piano della camera risulta, abbassato di m. 0,50 circa,
devesi principalmente alla necessità provata dai pro-
prietari del luogo, di aprire nel centro della camera
stessa un passaggio, mediante scala, per gallerie sotto-
stanti, senza danneggiare in alcun modo la parete di
fondo della camera. Scesi che noi siamo per codesta
scala di sette gradini, costruiti in muratura, troviamo
esattamente in continuazione della verticale della parete
di fondo, un'apertura alta ni. 1.60, larga 0,80, tra due
stipiti in muratura, dello spessore di m. 1,10. La
TT, MONUMENTO SEPOLCRALE DEGLI AURELI
Fig. 54.
Maschera virile per decorazione di archivolto
(Arcosolio Cubie, infoi'. B),
Le ulteriori diramazioni del cunicolo principali',
accuratamente esplorate e rilevate, risultarono affatto
prive di loculi sepolcrali e di manufatti di qualsiasi ge-
nere. Fu anzi agevole constatare come si trattasse
soltanto di gallerie lasciate incompiute soprattutto a
causa, come sembra, della cattiva qualità, della roccia,
la quale non offriva sufficienti garanzie di stabilità
Come dalla parte del Cubicolo A, così anche dalla
parte opposta si riscontrarono cospicue testimonianze
di gallerie cemeteriali scavate nel tufo.
Il pavimento originario del secondo Cubicolo è,
sappiamo, mancante. La ragione per la quale tutto il
(*) Tutta questa parte affatto secondaria e tarda del-
l'antico Ipogeo, e precisamente la zona corrispondente alla
tìg. 5(5, rimase nel 1021 ostruita dai piloni di fondazione del
Garage S. T. A.
soglia di questo passaggio trovasi esattamente alla,
profondità di m. 2,40 dal piano originario della camera,
Quest'apertura dava accesso a non meno di tre gal-
lerie principali scavate nel tufo, di cui una sull'asse me-
desimo della scala, larga m. 2 circa, un'altra normale
alla prima, subito a destra della porta, un'altra, infine,
a sinistra, alla distanza di m. 2,60 dalla porta mede-
sima. La larghezza e la esatta direzione di quest'ultima
galleria non furono mai potute finora rilevare a causa
dell'enorme quantità di pozzolana franata dall'alto, che
ne ostruisce tuttora il passaggio, con pericolo perma-
nente di ulteriori frane I1).
(x) A togliere per sempre il pericolo delle frane, non si
richiederebbero che degli stabili lavori di rinforzo della vòlta
superiore, di cappellaccio friabile: lavori che per ragioni varie
non furono sinora mai potuti eseguire.
Tali loculi, manomessi, erano in origine chiusi da
tegole. L'angusto cubicolo il cui ingresso si apriva alla
distanza dim.2,35 dall'imbocco del corridoio, aveva le
pareti ai lati e di fronte all'ingresso occupate ciascuna
per quasi l'intera lunghezza, da un loculo chiuso da mat-
toni e calce. Uno dei mattoni, trovato ancora in opera,
porta impresso il bollo rettangolare :
P • CAFXILI • ANTIOCHI
(cfr. C. I. L. XV, 1 1894).
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piano della camera risulta, abbassato di m. 0,50 circa,
devesi principalmente alla necessità provata dai pro-
prietari del luogo, di aprire nel centro della camera
stessa un passaggio, mediante scala, per gallerie sotto-
stanti, senza danneggiare in alcun modo la parete di
fondo della camera. Scesi che noi siamo per codesta
scala di sette gradini, costruiti in muratura, troviamo
esattamente in continuazione della verticale della parete
di fondo, un'apertura alta ni. 1.60, larga 0,80, tra due
stipiti in muratura, dello spessore di m. 1,10. La
TT, MONUMENTO SEPOLCRALE DEGLI AURELI
Fig. 54.
Maschera virile per decorazione di archivolto
(Arcosolio Cubie, infoi'. B),
Le ulteriori diramazioni del cunicolo principali',
accuratamente esplorate e rilevate, risultarono affatto
prive di loculi sepolcrali e di manufatti di qualsiasi ge-
nere. Fu anzi agevole constatare come si trattasse
soltanto di gallerie lasciate incompiute soprattutto a
causa, come sembra, della cattiva qualità, della roccia,
la quale non offriva sufficienti garanzie di stabilità
Come dalla parte del Cubicolo A, così anche dalla
parte opposta si riscontrarono cospicue testimonianze
di gallerie cemeteriali scavate nel tufo.
Il pavimento originario del secondo Cubicolo è,
sappiamo, mancante. La ragione per la quale tutto il
(*) Tutta questa parte affatto secondaria e tarda del-
l'antico Ipogeo, e precisamente la zona corrispondente alla
tìg. 5(5, rimase nel 1021 ostruita dai piloni di fondazione del
Garage S. T. A.
soglia di questo passaggio trovasi esattamente alla,
profondità di m. 2,40 dal piano originario della camera,
Quest'apertura dava accesso a non meno di tre gal-
lerie principali scavate nel tufo, di cui una sull'asse me-
desimo della scala, larga m. 2 circa, un'altra normale
alla prima, subito a destra della porta, un'altra, infine,
a sinistra, alla distanza di m. 2,60 dalla porta mede-
sima. La larghezza e la esatta direzione di quest'ultima
galleria non furono mai potute finora rilevare a causa
dell'enorme quantità di pozzolana franata dall'alto, che
ne ostruisce tuttora il passaggio, con pericolo perma-
nente di ulteriori frane I1).
(x) A togliere per sempre il pericolo delle frane, non si
richiederebbero che degli stabili lavori di rinforzo della vòlta
superiore, di cappellaccio friabile: lavori che per ragioni varie
non furono sinora mai potuti eseguire.