529 VASI FIGURATI CON RIFLESSI DELLA PITTURA DI PARRASIO 530
colte le ceneri di Oreste. Nè possiamo pensare che an- quel drammatico dialogo al quale, incitando alla veli-
che qui vi sia una fusione di due momenti diversi della detta, prende parto vivissima la corifea. E questa ap-
tragedia, perchè ciò è possibile nei vasi ricordati più punto mi sembra, che deliba riconoscersi nella porta-
Fio. 3.
su, ma non si può ammettere nel nostro, in cui è evi-
dente che Oreste ed Elettra sono in colloquio.
È nelle Coefore di Eschilo (è inutile ricercare nel-
VElettra di Euripide una scena sul sepolcro di Aga-
mennone) che invece, a mio parere, si deve ricercare
il motivo della nostra pittura. Sulla tomba paterna,
presente non solo il muto e devoto Pilade, ma anche
il coro di donne libanti, fra Oreste ed Elettra si svolge
trice di canestro, che con aspetto solenne sta presso
alla tomba ; il piccolo oggetto bianco che essa tiene
in mano si riferisce certamente alla libazione (1).
(l) Non pare che possa essere la ciocca di capelli consacrata
sul sepolcro da Oreste, sebbene a ciò potrebbe indurre una certa
analogia formale con la ciocca di capelli di Niso, che la figlia
Scilla tiene in un noto dipinto di Tor Marancio; cfr. Springer-
Ricci, Mannaie I (1004), fig. 31S.
colte le ceneri di Oreste. Nè possiamo pensare che an- quel drammatico dialogo al quale, incitando alla veli-
che qui vi sia una fusione di due momenti diversi della detta, prende parto vivissima la corifea. E questa ap-
tragedia, perchè ciò è possibile nei vasi ricordati più punto mi sembra, che deliba riconoscersi nella porta-
Fio. 3.
su, ma non si può ammettere nel nostro, in cui è evi-
dente che Oreste ed Elettra sono in colloquio.
È nelle Coefore di Eschilo (è inutile ricercare nel-
VElettra di Euripide una scena sul sepolcro di Aga-
mennone) che invece, a mio parere, si deve ricercare
il motivo della nostra pittura. Sulla tomba paterna,
presente non solo il muto e devoto Pilade, ma anche
il coro di donne libanti, fra Oreste ed Elettra si svolge
trice di canestro, che con aspetto solenne sta presso
alla tomba ; il piccolo oggetto bianco che essa tiene
in mano si riferisce certamente alla libazione (1).
(l) Non pare che possa essere la ciocca di capelli consacrata
sul sepolcro da Oreste, sebbene a ciò potrebbe indurre una certa
analogia formale con la ciocca di capelli di Niso, che la figlia
Scilla tiene in un noto dipinto di Tor Marancio; cfr. Springer-
Ricci, Mannaie I (1004), fig. 31S.