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Ugolini, Luigi M.: La Panighina: fonte sacra preistorica
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12553#0286
527 • LA PANIGHINA 528
K (li vite. Misura cm. 85 di lunghezza e cm. 8 di dia- Altri avanzi di vegetali. Inoltre, secondo
metro. quanto mi hanno riferito i muratori, entro il pozzo
Vi sono pure altri frammenti di legname, ma sono si trovarono molti gusci di noci, di noceiuole, acini
trascurabili per la loro piccolezza e mancanza di d'uva e semi di cereali di non bene precisata qualità,
traccie di lavorazione.
Chicco d ' o r z o . Avendo io frantumato un pie- (
colo rottame di vaso non cotto, ma solo essic- J
Fio. 33 - (cm. 47 X 13 X 4,5).
(Dalla scoperta casuale del 19021. „
Fig. 34.
Lungh. cui. 85 - Diam. cm. 8.
cato al sole, per fare alcune ossidazioni che mi (i>»u« coperti ca«aie dei ìoo^.
interessavano, rinvenni un chicco d'orzo ben con-
servato. Però era già iniziato il processo di carbò- Osso. La fig. 35 (Bert.) rappresenta una spa-
nizzazione, ed aveva infatti l'aspetto quasi di orzo tola ossea ricavata da una costola di quadrupede
tostato. (forse pecora). La parte più grossa dell'osso serve
L'inviai in esame al chiarissimo Prof. Conte di manico, mentre quella più piatta, più larga, è il
Sernaggiotto della li. Scuola speciale di agricoltura lisciatoio vero e proprio.
di Cagliari, il quale molto gentilmente mi mandò il La faccia presentata dalla figura è il dorso, clic
risultato del suo esame : « il chicco è di orzo a due è convesso, mentre l'altra è piatta. Tale strumento
ranghi (H orde uni vulgare, var. disticum L.) veniva certamente usato poiché, oltre essere ben rego-
coltivato da tempi immemorabili in tutta la fio- larizzato, mostra tracce di strofinìo e di logorìo, am-
maglia ; forse una volta adoperato'anche per, pane, parendo in qualche punto anche il tessuto spugnoso
oggi quasi esclusivamente per erbaio ed è chiamato dell'osso. K un po' avariato alle due estremità. Lun-
scandella », ghezza cm. 1 (i.
K (li vite. Misura cm. 85 di lunghezza e cm. 8 di dia- Altri avanzi di vegetali. Inoltre, secondo
metro. quanto mi hanno riferito i muratori, entro il pozzo
Vi sono pure altri frammenti di legname, ma sono si trovarono molti gusci di noci, di noceiuole, acini
trascurabili per la loro piccolezza e mancanza di d'uva e semi di cereali di non bene precisata qualità,
traccie di lavorazione.
Chicco d ' o r z o . Avendo io frantumato un pie- (
colo rottame di vaso non cotto, ma solo essic- J
Fio. 33 - (cm. 47 X 13 X 4,5).
(Dalla scoperta casuale del 19021. „
Fig. 34.
Lungh. cui. 85 - Diam. cm. 8.
cato al sole, per fare alcune ossidazioni che mi (i>»u« coperti ca«aie dei ìoo^.
interessavano, rinvenni un chicco d'orzo ben con-
servato. Però era già iniziato il processo di carbò- Osso. La fig. 35 (Bert.) rappresenta una spa-
nizzazione, ed aveva infatti l'aspetto quasi di orzo tola ossea ricavata da una costola di quadrupede
tostato. (forse pecora). La parte più grossa dell'osso serve
L'inviai in esame al chiarissimo Prof. Conte di manico, mentre quella più piatta, più larga, è il
Sernaggiotto della li. Scuola speciale di agricoltura lisciatoio vero e proprio.
di Cagliari, il quale molto gentilmente mi mandò il La faccia presentata dalla figura è il dorso, clic
risultato del suo esame : « il chicco è di orzo a due è convesso, mentre l'altra è piatta. Tale strumento
ranghi (H orde uni vulgare, var. disticum L.) veniva certamente usato poiché, oltre essere ben rego-
coltivato da tempi immemorabili in tutta la fio- larizzato, mostra tracce di strofinìo e di logorìo, am-
maglia ; forse una volta adoperato'anche per, pane, parendo in qualche punto anche il tessuto spugnoso
oggi quasi esclusivamente per erbaio ed è chiamato dell'osso. K un po' avariato alle due estremità. Lun-
scandella », ghezza cm. 1 (i.