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III

PREFAZIONE

DEGLI E D I T Q R L


Un pregiuàvzìo delle mentt noìgart , che tale
sta la debolezza delf umano intelletto , che a
guifa di un fìumc che perde la fua forza ed
alte%za fe in piu canali fi diverte , e divìde ;
così Egli fe a pìu Studj e Scienxe unitamente
st applichi diminuifca il nativo vìgore • e tolga
a fe fleJf° il vantaggio di riefcire eccellente in
una sacoltà, fe fdegnando . r 'tfìringerji tra i li-
miti della medefima, oji liberamente spaziare ?iel vafìo regno dell’ E-
ruàizioni , e Scienze . shrindi e che fe un Uomo per le circofìanze
del suo flato, ed impiego fembrava obbligato ad una determinata for-
ta di fìudj, non era una volta efente dalla taccia di operare contro al
proprio dovere, qualora applicavas a ftudj diverft, giudicati non folo
improprj ed inutili alla fua condizione, ma oppofli ancora e nocivi aì-
lo fludio principale a lui convenìente^ flante il vulgato pcpolare ajjto-
ma : Pluribus intentus minor est ad fìngula sensus. A combattere un
cost salso, o st male applicato principio non fenza ingiuria deli' umano

a 2 inge-

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