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Muratori, Lodovico Antonio
Opere del proposto Lodovico Antonio Muratori già bibliotecario del Serenissimo Signore Duca di Modena (Band 9,1) — Arezzo, 1769 [Cicognara, 2497-9-1]

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https://doi.org/10.11588/diglit.30674#0330
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310 DE E Ed? PERFETTA
gìne? Perchè s'attribuirebbe ad una Fantasìica, e Unta Nave, quel-
la disavventura, eh'è propria (blamente delle Vere Navi, come s'an-
ch'ella lolle una Vera Nave. La Traslazione adunque, ed Allegoria
continuata, e non altrimenti, lara che sieno ben fondati, e belli li-
mili Concetti. E noi per quello ci alterremo dal chiamar Falla u-
na Immagine del mentovato Petrarca nel Son. 120. par. 1. ov'egli
manda i suoi caldi sospiri a rompere il ghiaccio, di cui era cinto il
cuor di Laura, e che le vietava l'aver compalìione di lui.
As, czz/z^z /o/^zrz, zz/ cors,
z/ ^^Zz7CCZ0, pz^yzz rozzy^^.
Se il Petrarca prendere l'aggiunto di <r^o in lentimento proprio,
cioè di ^/z rzz/o^, e poi sperade, che quello calor vero, e
naturale poteHe rompere il ghiaccio Immaginario del cuor di Laura;
certamente condannerei di Fallita il Concetto. Polciachè poco avve-
dutamente attribuirebbe al ghiaccio Fantallico una qualità propria
solamente de'veri ghiacci, eh'è quella deli'edere disfatti dal calore,
e fuoco naturale. Ma egli appella czz/^z i lospiri Metaforicamente,
cioè zz^z-y^o/z, nel qual senso il Boccaccio nella Nov. 77. dille. Eo
ÒYo/zzr? /z<?yo ^ror^yy^ zz ^zzz czz/^z ^rz^^z. (a) Ciò pollo, la Metafo-
ra, ed Allegoria acconciamente vuol dire: O wz^z zz^yyMo/z /ò/pb-z,
y^r^uz zzz/zy<? zz AM0737M, zzrczocc^é , zz^zzz/ovz, y^zzcrz /be z^zz-
^0 s%c?T /'o/?bzz7xzo7z^, e zw^zzyz zzJ zzuyr ^z^yzz z^z lignificando col-
la Metafora del ^^z/zrrzo la cohanza di Laura in non volerlo ama-
re. Con quella ollervazioue credo io, che polla risponderlì ali'acutis-
jhmo nollro Talloni, il quale mi par che condanni quella Immagi-
ne, poiché Icherzando scrive nelle sue Annotazioni cosi. Ez^wwz ^
w^zzyr^ y?ò ^z/z yirrzssTzz/o %s//'0/7frzzz ^//-z Eoryzzyzzz,
/zzyzz yzzyyzz ^zz^zz wzzrbzzz, e yzzyyo y?z?g?zo zFz M/zry^gzz z^z /nrys,
c^'fg/z rz z?/yro /o/pzrz zz z/ g^zzzcczo psr zz/rzw^.
Vero è, che il calor de'sospiri non è molto abile a romper'il ghiac-
cio naturale; ma i lospiri affettuofì pedono aver sorza di rompere il
ghiaccio Metaforico, cioè l'oslinazion d'una Donna. Non avrei già
voluto, che Angelo di Coslanzo, si valoroso Poeta, dopo aver det-
to,
(A Siccome il Petrarca dille r^/dz /ò//?/rz, come M/Jz prz^/;z il Boccaccio, cioè af-
settuoli, eappallìonati: così dille: row/Wp z/ ^Az^rczo, che ^ una maniera di dire, e uno
idiotilmo come z/ Ovidio dando precetto dei mandare innanzi u-
nà Lettera àmorola a tentare il guado, ocome forsè anche diremmo, a rompere iì ghiac-
cio , dice : Ccrzz TMzùzszrw z^z<?z. Non perchè il Petrarca più che tanto voleslc alludere
al C/z/^z, dille: z/ ^^z/zrezo.' che poi quello Ghiaccio li strugge, c non compari-
sce più in tutto il Sonetto; ma per voler dire: Ammollite la durezza, il rigore, dille,
prendendo dal popolo l'elpreslìone; Rtwpsst? z/ ^^z^zrzzo.
 
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