c
lSp A jQ^ U I
145. In qttillo tempu mo bomo fii mul-
to nominato,
Mijser Nicola delC Ifbla in Aqnila fu
ebiamato ;
Nanzi. che qutlltt sujse cavaliero no-
minato
Molto era amato in Aquila cba se e-
ra adpopulato ;
apparisce, che la norrrinata Fontana
sia fata fatta nel 127^.
VRBS. NOVA. FONTE NO
VO. VETERl. QVOQVE. FLVMI
NE GAVDET. . HOC OPVS, E
GREGIVM. Q- CERNIT. AD. OIA
lAVBF.T. . NON. MIRERTS. OP
VS- OPERIS. MIRARE. PATRO
NOS QVOS LABOR. ET PRO
BITAS. AQVILE. FACIT. ES
SE>. COLONOS
CENTE. FLOR ENTINVS
ATLETA; PROBVS LVCHISiNVS
TONTIS OPVS CLARI FECIT. SIC
EDIFICARI. FEGIVS, HiC RECTOR.
AQVILAM. DOTAVIT. HONORE.
HEC. NIMIS. ACCREVIT. EIVS
FACIENTE. FAVORE.
A. D. M. C. C. L. X. X. I. I.
MAGISTER. TANCREDVS. DE PEN
TOMA. DE VALVA. FECIT. HOC OPVS.
Questa Fontana g 5 opera di que’ tetnni j
consste in tre sacciate di muri di pie- j
tre quadre rosse, e bianche: non tut- j
te le facciate son 5eguali , e son alte !
psr eguagliare il terreno del colle, S
che sovrasta. Sgorga sacque per no- j
vantatr^ cannelli, ciod 40. nd!a sron*. ;
te, 30. dalla desira, 23. dalla sinifra. j
Jbolti ne hnna scritto , c rntti var; nel
«umero or esattamente contato. 1 1
A N A.
190
D
14*. Et era capo de popttlo, non
lajsava fare
Mai torto ad lu communo che lui e-
ra ad ajutare .
Altro cbe lo dovere non lajfava pa-
gare ,
Se alcuno Capitanio torto volea fare .
147. AdJ
Di Lucchesino si trova altra memoria
incisa in pietra oggi murata appie deli’
altar di S. Anna nella Chiesa delle
Monache di S. Croce.
VRBS FORTVNATA PLAVDVNT TIBI
PROSPERA FATA.
EST TIBI NANQVE DATA LVCHISINI
GRATIA GRATA.
MENIA SPERATA DEDIT HTC TIBI
SORTE BEATA.
Si ritrovb quesia nella porta interiore,
detta di Lavaretto. Mofira che a 5 tem-
pi di Lucchesino si cominciasier ie mu-
ra. Perb qul au. ft. 254. 2*55. a not.
49. si veggon fatte a’tempi d’altro Ca-
pitano nel 1316. o Lucchesino adun-
que fu al Governo delFAquila nuo-
vamente circa il 1315., e ailor si co-
mincib 1’opera delle mura; o pur nel
1272. si fecer le soie Porte, e le fon-
damenta delle mura, alzats poi in
tutto nel 1516.
Buccio Rainaldi null’ altro dice sin al
1289. ma fra tanto morto Carlo I.,
a lui succeduto Carlo II. coronato nei
1 289. in Rieti; questi alla Chiesa Rea-
tina donb 200. onze sulla Bagliva di
Saimona, e venne in tal congiuntura
all’ Aquila, giacche il Dipioma, reca-
to da\V Ugbell. T. 7. c. 120(5. h segna-
to: Batum Aquilae an. O. 1289. m.
Junii 24. ejufdem 2. Ind. Regnor. no~
ftrorum anno V.\ Se ne ricava ch.e il
fatto di Niccolb dell’IsoIa, di cui
prcnde a narrare il Rainaldi dalla ft.
145., o non era cominciato nel Giu-
gno 1289., o non faceva ombra anco-
ra, mentre il Re non vi prese ipe-
diente, e vi mando poi Carlo Mar-
tello, la venuta del quale al pih stset-
to dovette esser nel 1290., come an-
cora par che accenni la st, 183.
lSp A jQ^ U I
145. In qttillo tempu mo bomo fii mul-
to nominato,
Mijser Nicola delC Ifbla in Aqnila fu
ebiamato ;
Nanzi. che qutlltt sujse cavaliero no-
minato
Molto era amato in Aquila cba se e-
ra adpopulato ;
apparisce, che la norrrinata Fontana
sia fata fatta nel 127^.
VRBS. NOVA. FONTE NO
VO. VETERl. QVOQVE. FLVMI
NE GAVDET. . HOC OPVS, E
GREGIVM. Q- CERNIT. AD. OIA
lAVBF.T. . NON. MIRERTS. OP
VS- OPERIS. MIRARE. PATRO
NOS QVOS LABOR. ET PRO
BITAS. AQVILE. FACIT. ES
SE>. COLONOS
CENTE. FLOR ENTINVS
ATLETA; PROBVS LVCHISiNVS
TONTIS OPVS CLARI FECIT. SIC
EDIFICARI. FEGIVS, HiC RECTOR.
AQVILAM. DOTAVIT. HONORE.
HEC. NIMIS. ACCREVIT. EIVS
FACIENTE. FAVORE.
A. D. M. C. C. L. X. X. I. I.
MAGISTER. TANCREDVS. DE PEN
TOMA. DE VALVA. FECIT. HOC OPVS.
Questa Fontana g 5 opera di que’ tetnni j
consste in tre sacciate di muri di pie- j
tre quadre rosse, e bianche: non tut- j
te le facciate son 5eguali , e son alte !
psr eguagliare il terreno del colle, S
che sovrasta. Sgorga sacque per no- j
vantatr^ cannelli, ciod 40. nd!a sron*. ;
te, 30. dalla desira, 23. dalla sinifra. j
Jbolti ne hnna scritto , c rntti var; nel
«umero or esattamente contato. 1 1
A N A.
190
D
14*. Et era capo de popttlo, non
lajsava fare
Mai torto ad lu communo che lui e-
ra ad ajutare .
Altro cbe lo dovere non lajfava pa-
gare ,
Se alcuno Capitanio torto volea fare .
147. AdJ
Di Lucchesino si trova altra memoria
incisa in pietra oggi murata appie deli’
altar di S. Anna nella Chiesa delle
Monache di S. Croce.
VRBS FORTVNATA PLAVDVNT TIBI
PROSPERA FATA.
EST TIBI NANQVE DATA LVCHISINI
GRATIA GRATA.
MENIA SPERATA DEDIT HTC TIBI
SORTE BEATA.
Si ritrovb quesia nella porta interiore,
detta di Lavaretto. Mofira che a 5 tem-
pi di Lucchesino si cominciasier ie mu-
ra. Perb qul au. ft. 254. 2*55. a not.
49. si veggon fatte a’tempi d’altro Ca-
pitano nel 1316. o Lucchesino adun-
que fu al Governo delFAquila nuo-
vamente circa il 1315., e ailor si co-
mincib 1’opera delle mura; o pur nel
1272. si fecer le soie Porte, e le fon-
damenta delle mura, alzats poi in
tutto nel 1516.
Buccio Rainaldi null’ altro dice sin al
1289. ma fra tanto morto Carlo I.,
a lui succeduto Carlo II. coronato nei
1 289. in Rieti; questi alla Chiesa Rea-
tina donb 200. onze sulla Bagliva di
Saimona, e venne in tal congiuntura
all’ Aquila, giacche il Dipioma, reca-
to da\V Ugbell. T. 7. c. 120(5. h segna-
to: Batum Aquilae an. O. 1289. m.
Junii 24. ejufdem 2. Ind. Regnor. no~
ftrorum anno V.\ Se ne ricava ch.e il
fatto di Niccolb dell’IsoIa, di cui
prcnde a narrare il Rainaldi dalla ft.
145., o non era cominciato nel Giu-
gno 1289., o non faceva ombra anco-
ra, mentre il Re non vi prese ipe-
diente, e vi mando poi Carlo Mar-
tello, la venuta del quale al pih stset-
to dovette esser nel 1290., come an-
cora par che accenni la st, 183.