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Real Museo Borbonico — 7.1831

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Tavola I - LXIII [Text und Tafeln]
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https://doi.org/10.11588/diglit.10973#0141
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4 VOL. VII. TAV. XXIII.

bellezze, la colomba ricevuta forse in regalo da
qualche amatore (1) e servita a lei per messaggiera
di lettere come la colomba di Anacreonte (2),
la benda e Federa simboli della dionisiaca inizia-
zione , e la sfera trastullo gratissimo alle greche
fanciulle come in altro luogo notai, ed il vaso
che pure avrà avuto in dono in qualche circostan-
za solenne. Dove il vedere che sia della forma
istessa di quello su cui tutte le figure che discorro
son dipinte, mi è vivo argomento che coloro i
quali rappresentarono costei in questo monumento
a guisa di Eroina sotto un tempietto, scelsero pel
nostro vaso quella figura che aveva un altro vaso
a lei caro. Perciocché io tengo che i vasi chiusi
nelle tombe possiamo dividere in due classi, in
quelli che il defunto possedeva, ed in quelli che
la pietà de7 congiunti faceva dipingere in occasione
di morte per onorare la memoria del trapassato,
volendo condotto sulle pitture che li ornavano o

(1) Una colomba fu il presente fatto alla sua amica dal giovine di cui parla
Teocrito ldil. X. io.

(2) I naturalisti, segueudo la denominazione di Willagloy, chiamano columba
tàbellaria quella specie di colomba che nell'oriente era destinata per lo più a
portare le lettere legate sotto 1' ale , o al collo, o al piede.
 
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