4 TOL. VII. TAV. XLVII.
L' onice in 8 che adornava il y è a due stra-
ti, nerastro quello di mezzo dove è l'incisione,
latteo quello all'intorno; e l'artista ne seppe trar-
re si bel partito rilevando il primo e deprimendo
il secondo, che l'uno sembra all'altro soprapposto
non dalla natura ma dall' arte. Vi è rappresentato
un uomo che lancia un globo : potrebbe dunque
essere uno sfamata.
Singolarissimo è poi, anzi unico, l'anello al
9. Chi fosse colpito a prima giunta dalla sua gran-
dezza penserebbe, che avesse potuto usarlo un
qualcuno di persona straordinariamente robusta ,
e si ricorderebbe di Massimino che per anello
portava al pollice una smaniglia della sua consor-
te (1) : ma esaminatolo un po meglio vedrà non
esser d' uopo ricorrere a siffatta supposizione. E
notevole però che lo sporto del suo castone in-
ciso in 10 avrà fatto si che per maggior como-
do si fosse portato al pollice. Di che nissuna mera-
viglia prenderanno i leggitori tra per l'esempio del-
l'imperatore testò citato, e per l'autorità di Luciano
che ne insegna tutte le dita essersi coperte di anel-
(1) Capitolino cap. i5. Erat magnitudine tanta, ut octo pedes digito videre-
tur egressus , pollice ita vasto , ut uxoris dextroc/ierio prò anulo utcretur.
L' onice in 8 che adornava il y è a due stra-
ti, nerastro quello di mezzo dove è l'incisione,
latteo quello all'intorno; e l'artista ne seppe trar-
re si bel partito rilevando il primo e deprimendo
il secondo, che l'uno sembra all'altro soprapposto
non dalla natura ma dall' arte. Vi è rappresentato
un uomo che lancia un globo : potrebbe dunque
essere uno sfamata.
Singolarissimo è poi, anzi unico, l'anello al
9. Chi fosse colpito a prima giunta dalla sua gran-
dezza penserebbe, che avesse potuto usarlo un
qualcuno di persona straordinariamente robusta ,
e si ricorderebbe di Massimino che per anello
portava al pollice una smaniglia della sua consor-
te (1) : ma esaminatolo un po meglio vedrà non
esser d' uopo ricorrere a siffatta supposizione. E
notevole però che lo sporto del suo castone in-
ciso in 10 avrà fatto si che per maggior como-
do si fosse portato al pollice. Di che nissuna mera-
viglia prenderanno i leggitori tra per l'esempio del-
l'imperatore testò citato, e per l'autorità di Luciano
che ne insegna tutte le dita essersi coperte di anel-
(1) Capitolino cap. i5. Erat magnitudine tanta, ut octo pedes digito videre-
tur egressus , pollice ita vasto , ut uxoris dextroc/ierio prò anulo utcretur.