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Napoli nobilissima — 1.1892

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RIVISTA DI TOPOGRAFIA ED ARTE NAPOLETANA

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Cappella dei Duchi di Andria e consegnarono a Geronimo
la Cappella con tutti li Sepolcri et monumenti della Fame glia
tanto in d.a Cappella esistenti quanto ancora nelle altre Cap-
pelle et Luoghi. Questo patronato fu riconosciuto e legaliz-
zato con Decreto del Reggente Castelletto del dì io dicem-
bre 1615.
Girolamo Del Balzo rifece tutta la cappella sul gusto
barocco del secolo XVII come esiste tuttora. L’altare è
di marmi policromi tutto cartocci e rigonfiature e sopra,
tra due colonne composite di Porto Venere, c’è una sta-
tua al naturale di S. Francesco d’Assisi di buono scalpello,
che potrebbe forse attribuirsi alla scuola dei Caccavelle.
Ai lati dell’altare sono medaglioni di marmo rappresen-
tanti, in bassorilievo, Isotta Principessa di Altamura, An-
tonia Regina di Sicilia, Isabella Regina di Napoli, Beatrice
Contessa di Caserta, con lunghe iscrizioni latine, che ri-
cordano altri personaggi della famiglia e che raccontano il
restauro compiuto da Geronimo.
Alle pareti laterali sono addossati i due monumenti, as-
sai caratteristici, di Raimondo Conte di Solete e della
moglie Isabella De Apia, morti entrambi nel 1375, che
prima stavano nella terza cappella a diritta della porta mag-


(Da fotografia della ditta Sommer).

giore e furono qui collocati nell’anno suddetto. I due sar-
cofaghi sono sostenuti ognuno da tre statue poggianti sul
pavimento, e che raffigurano altrettante virtù: sotto quello

di Raimondo c’è la Giustizia colla bilancia e la spada, la
Forza con la clava ed il leone, e la Mansuetudine coll’a¬
gnello nelle braccia : sotto quello d’isabella la Fede col ca-
lice, la Prudenza col serpe e V Amore colla face. In queste
statue la disposizione delle pieghi nelle vesti è semplice,
il disegno è rigido e stecchito, l’esecuzione è assai grosso-
lana. Nei bassirilievi invece 'è notevole il carattere, l’e¬
spressione dei volti e la finitezza, che dimostrano un’arte
assai superiore. Raimondo sta seduto nel mezzo, con lunga
e veneranda barba, tenendo nella destra un artiglio di a-
quila e nella sinistra un falcone : un frate barbuto col cap-
puccio sulla testa ed altre cinque figure, in abito da cac-
cia e coi falconi in pugno, stanno ai suoi fianchi tre per
parte. Gli abiti sono assai caratteristici, le fisonomie di
grande varietà ed espressione e si vede chiaro che lo scul-
tore si è sforzato di fare dei veri ritratti. Nell’altra tomba
Isabella sta seduta tra sei donne ed ha sulla testa un’alta
ed originale cuffia, simile a quelle che si vedono nell’af-
fresco àedVIncoronata rappresentante il sacramento del ma-
trimonio: ha un cagnolino sulle ginocchia.
Al disopra dei bassirilievi sono le iscrizioni in versi latini
esametri e caratteri gallo-franchi. Quella di Raimondo dice :
MAGNANIMUS, SAPIENS, INSIGNIS, PROVIDUS, UNUS
CLAUDITUR HOC SAXO, NON FAMA, CARNE SEPULTUS
BAUCIA QUEM GENUIT CLARA ET GENEROSA PROPAGO
MAGNIFICOS QUI EDUXIT AVOS SIBI BAUCIA TELLUS
MENTE DEUM VERITUS RAYMUNDUS ET IPSE VERENDUS
NON TERRENA FUIT POTIUS COELESTIS IMAGO
SOLETIQUE COMES REGNI CAMERARIUS HUIUS
MILITIAEQUE DECUS VIRTUTIS AMATOR ET OMNES
IURE BONOS COLUIT QUANTUM RESPUBLICA EST
MORTE SUA DOCUIT AD COELICA REGNA VOCATUS.
MILLE FLUUNT ANNI TERCENTUM SEPTUAGINTA
QUINQUE SIMUL POSITIS. INDITIO TERTIA DENA
AUGUSTUS TUNC MENSIS ERAT: TUNC QUINTA DIESQUE.
Sul sepolcro d’isabella c’è l’altra :
IAM TENET ASTRIGERAS SEDES TERRENA RELINQUENS
EXCELSIS SUSCEPTA LOCIS COELOQUE LOCATA
QUAM PREMIT HIC TUMULUS, TANTO BENE JUNCTA MARITO
QUANTUM CARMINIBUS CELEBRAI' LAPIS IPSE PROPINQUUS.
HAEC SPECULUM VITAE FUIT, HAEC ET REGULA MORUM
CASTA, HUMILIS, MISERANS CUNCTIS, MANSUETA, MODESTA
FEMINA NON FRAGILIS SED VERIUS ALMA VIRAGO.
HIC ET ISABELLA CELEBRI SIC NOMINE DICTA
DEQUE APIA CLARUM TRAXIT COGNOMEN AVORUM,
FRANCIA QUOS GENUIT, MEMORANT CONQUESTAQUE REGNA.
MORTUA NON MORITUR QUIA FAMA DAT MAXIMA VIRTUS.
MILLE FLUUNT ANNI TERCENTUM SEPTUAGINTA
QUINQUE SIMUL POSITIS. INDITIO TERTIA DENA.
IULIUS HANC RAPUIT DECIMA POST QUARTA DIESQUE.
Sulle casse sono stese le due statue in bell’atteggiamento
con un cuscino sotto al capo : due angeli di svelte forme
aprono le cortine del baldacchino, sul quale sta una statua
 
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