H2
NAPOLI NOBILISSIMA
Il portale della chiesa del cimitero di Carsoli (Comune
nell'estremo limite della Marsica) lavorato nel 1132 (0, è
coevo a questo di S. Pietro per l'omogeneità di alcuni
motivi nei battenti e per lo stile dell'ornamentazione in
pietra.
Or si vorrebbe dare
ad intendere che il por-
tale di Carsoli ha gli
stipiti del sec. XIII (2),
e i battenti del sec. X.
Mi sembra questa una
congettura un po' trop-
po azzardata, perchè in
esso veggo che alcuni
ornati in legno sono
ripetuti nell'ornato in
pietra; la qual cosa fa
supporre che un solo
artista concepì tutta l'o¬
pera, forse quello me-
desimo che lavorò il
portale di Albe.
L'ambone è un'o¬
Alba Fucense. Chiesa di S. Pietro: ambone.
pera eccellente dei marmorari romani Giovanni ed An-
drea: vi si legge la iscrizione seguente: f civis : roman :
DOCTISSIMVS: ARTE: IOHS : CVI: COLLEGA: BONUS : ANDREAS :
DETULIT:HONUS.HOC OPUS EXELSUM STURS SER UNT.MENTE.
PERITI . NOBILIS . ET . PRUDENS . ODERISIUS . ABFUIT ABAS.
Anche la transenna è lavoro di marmorarii romani.
Ho ricordato poco innanzi la chiesa madre del paesello
di Albe e di essa dirò
solo che la fronte è di
due epoche ben distin-
te e che la finestra cir-
colare, perfettamente
uguale a quella della
chiesa di Magliano, è
opera della seconda
metà del sec. XV.
Ho pure accennato al
tesoro ricchissimo, del
quale mi piace di mo-
strare qualche pezzo in-
sieme con una som-
maria descrizione.
Questo trittico è del
sec. XIII, eseguito in-
dubbiamente da artisti
italiani. La Vergine col putto, di bassorilievo, è dipinta
con vivaci colori e porta incastrate nelle vesti e nel nimbo
Alba Fucense. Chiesa madre: trittico.
(1) Mi sembra che le mensolette che reggono l'architrave siano
state aggiunte posteriormente. I battenti antichi furono ritagliati e in-
corniciati con legno durissimo. La data, in carattere teutonico, si legge
in una fascetta che separa il primo e secondo quadro del battente a
destra di chi entra.
(2) L. Degli Abbati, Guida storico-artistica della regione attraver-
sata dalla nuova ferrovia. Roma, stab. tip. dell'Opinione, 1888.
gemme e perle fra merletti di argento di fattura squisita.
Le figure che inquadrano l'immagine, meno quelle degli
angoli e delle parti mediane dei lati, sono pitture sotto
vetro, come le venti nicchiette degli sportelli, le quali rap-
presentano scene del nuovo testamento su fondo d'oro.
La stauroteca, probabilmente della stessa epoca del trittico,
NAPOLI NOBILISSIMA
Il portale della chiesa del cimitero di Carsoli (Comune
nell'estremo limite della Marsica) lavorato nel 1132 (0, è
coevo a questo di S. Pietro per l'omogeneità di alcuni
motivi nei battenti e per lo stile dell'ornamentazione in
pietra.
Or si vorrebbe dare
ad intendere che il por-
tale di Carsoli ha gli
stipiti del sec. XIII (2),
e i battenti del sec. X.
Mi sembra questa una
congettura un po' trop-
po azzardata, perchè in
esso veggo che alcuni
ornati in legno sono
ripetuti nell'ornato in
pietra; la qual cosa fa
supporre che un solo
artista concepì tutta l'o¬
pera, forse quello me-
desimo che lavorò il
portale di Albe.
L'ambone è un'o¬
Alba Fucense. Chiesa di S. Pietro: ambone.
pera eccellente dei marmorari romani Giovanni ed An-
drea: vi si legge la iscrizione seguente: f civis : roman :
DOCTISSIMVS: ARTE: IOHS : CVI: COLLEGA: BONUS : ANDREAS :
DETULIT:HONUS.HOC OPUS EXELSUM STURS SER UNT.MENTE.
PERITI . NOBILIS . ET . PRUDENS . ODERISIUS . ABFUIT ABAS.
Anche la transenna è lavoro di marmorarii romani.
Ho ricordato poco innanzi la chiesa madre del paesello
di Albe e di essa dirò
solo che la fronte è di
due epoche ben distin-
te e che la finestra cir-
colare, perfettamente
uguale a quella della
chiesa di Magliano, è
opera della seconda
metà del sec. XV.
Ho pure accennato al
tesoro ricchissimo, del
quale mi piace di mo-
strare qualche pezzo in-
sieme con una som-
maria descrizione.
Questo trittico è del
sec. XIII, eseguito in-
dubbiamente da artisti
italiani. La Vergine col putto, di bassorilievo, è dipinta
con vivaci colori e porta incastrate nelle vesti e nel nimbo
Alba Fucense. Chiesa madre: trittico.
(1) Mi sembra che le mensolette che reggono l'architrave siano
state aggiunte posteriormente. I battenti antichi furono ritagliati e in-
corniciati con legno durissimo. La data, in carattere teutonico, si legge
in una fascetta che separa il primo e secondo quadro del battente a
destra di chi entra.
(2) L. Degli Abbati, Guida storico-artistica della regione attraver-
sata dalla nuova ferrovia. Roma, stab. tip. dell'Opinione, 1888.
gemme e perle fra merletti di argento di fattura squisita.
Le figure che inquadrano l'immagine, meno quelle degli
angoli e delle parti mediane dei lati, sono pitture sotto
vetro, come le venti nicchiette degli sportelli, le quali rap-
presentano scene del nuovo testamento su fondo d'oro.
La stauroteca, probabilmente della stessa epoca del trittico,