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Rampolla del Tindaro, Mariano: Di un nuovo documento contenente la biografia di S.a Melania Giuniore
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0017
BIOGRAFIA DI S.a MELANIA GIUNIORE
11
altresì ; ebbe stanza presso di lei, alla quale fu compagno nei
suoi viaggi: di guisa che quanto di essa narra o ebbelo veduto
coi proprii ocelli, o ebbelo udito da testimoni oculari. Se abbia
egli scritto in greco ovvero in latino, non è ben chiaro; e per
essere meglio chiarito, farebbe mestieri di più lungo esame, non
proprio di questa compendiosa notizia. Accennerò soltanto che
l'autore fu in intimi rapporti con la santa matrona, di cui scrisse
la vita, per circa quaranta anni; dappoiché l'anno 404 era già
al seguito di lei nel palazzo imperiale in occasione della visita
che Melania, di conserva con Piniano suo sposo, fece ad Onorio,
recatosi da Eavenna a Poma ])er la inaugurazione del sesto
consolato, onde averne appoggio contro gli oppositori dei suoi
santi propositi : lo stesso accompagnavala più tardi a Costanti-
nopoli alla reggia di Teodosio giuniore; e finalmente nel 439
raccoglievano, nel comune compianto l'estremo spirito presso il
monastero del monte Olivete. L'aver esso pertanto fatto parte
della famiglia di Melania fin da quando abitava ella nel proprio
palazzo del Celio, e prima delle peregrinazioni in Oriente, e il
ricordare ch'ei fa sovente le romane usanze, porta a presumerne
l'origine piuttosto latina.
Altro indizio, dal quale non può non esser colpito chiunque
legga attentamente lo scritto del nostro biografo, è che non vi
si trovi fatta la menoma allusione alla grande ava omonima di
Melania, cotanto dai contemporanei celebrata. Eppure fu dessa
che, secondo narra Palladio ispitò ai giovani sposi suoi ne-
poti la vita novella di religioso fervore, muovendo espressamente
a tal uopo da, Gerusalemme alla volta di Koma; ne ebbe il fe-
stevole incontro a Napoli ; ne venne accompagnata a Nola presso
il congiunto Paolino, ed indi, gemente, al dir del medesimo 2,
e rifulgente la via Appia dallo splendido corteggio di tanti se-
1 Histor. Lausiac, CXVIII.
2 S. Paul. Noi., ep. XXIX, 12, ad Severum.
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altresì ; ebbe stanza presso di lei, alla quale fu compagno nei
suoi viaggi: di guisa che quanto di essa narra o ebbelo veduto
coi proprii ocelli, o ebbelo udito da testimoni oculari. Se abbia
egli scritto in greco ovvero in latino, non è ben chiaro; e per
essere meglio chiarito, farebbe mestieri di più lungo esame, non
proprio di questa compendiosa notizia. Accennerò soltanto che
l'autore fu in intimi rapporti con la santa matrona, di cui scrisse
la vita, per circa quaranta anni; dappoiché l'anno 404 era già
al seguito di lei nel palazzo imperiale in occasione della visita
che Melania, di conserva con Piniano suo sposo, fece ad Onorio,
recatosi da Eavenna a Poma ])er la inaugurazione del sesto
consolato, onde averne appoggio contro gli oppositori dei suoi
santi propositi : lo stesso accompagnavala più tardi a Costanti-
nopoli alla reggia di Teodosio giuniore; e finalmente nel 439
raccoglievano, nel comune compianto l'estremo spirito presso il
monastero del monte Olivete. L'aver esso pertanto fatto parte
della famiglia di Melania fin da quando abitava ella nel proprio
palazzo del Celio, e prima delle peregrinazioni in Oriente, e il
ricordare ch'ei fa sovente le romane usanze, porta a presumerne
l'origine piuttosto latina.
Altro indizio, dal quale non può non esser colpito chiunque
legga attentamente lo scritto del nostro biografo, è che non vi
si trovi fatta la menoma allusione alla grande ava omonima di
Melania, cotanto dai contemporanei celebrata. Eppure fu dessa
che, secondo narra Palladio ispitò ai giovani sposi suoi ne-
poti la vita novella di religioso fervore, muovendo espressamente
a tal uopo da, Gerusalemme alla volta di Koma; ne ebbe il fe-
stevole incontro a Napoli ; ne venne accompagnata a Nola presso
il congiunto Paolino, ed indi, gemente, al dir del medesimo 2,
e rifulgente la via Appia dallo splendido corteggio di tanti se-
1 Histor. Lausiac, CXVIII.
2 S. Paul. Noi., ep. XXIX, 12, ad Severum.