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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 12.1906

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Celi, G.: Di un errore intorno ai santuari delle Acque Salvie
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https://doi.org/10.11588/diglit.19820#0104
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G. CELI

dopo nominate altre otto chiese dentro le mura, il catalogo sog-
giunge :

Extra urbem vero sunt infrascripte ecclesie:

Ecclesiam S. Pauli
S. Anastasii ad aquam Salviam
S. Mariae Annunciate
S. Sebastiani ad Catacumbas, etc.

Era quindi chiaro che la chiesina di S. Niccolò veniva anno-
verata fra le chiese dentro le mura della città, e non era il caso di
cercarla fra i santuari delle Acque Salvie. Tanto più che nei docu-
menti conosciuti, riguardanti questa celebre località, mai occor-
reva di trovar menzione di una chiesa in onore di S. Nicola.
Nel Regesto pubblicato di S. Anastasio vi è una Bolla di
Alessandro III del 10 luglio 1161, la più antica del Regesto
Ora ecco come si esprime la Bolla riguardo alle Chiese del luogo :

« Monasterium sancti Anastasii, ecclesiam sancii Ioannis
» Baptiste et ecclesiam beate Marie sitas iuxta Jdem Monaste-
» riunì » 5 (Giorgi, Reg. di S. Anastasio, in Ardi, della Soc. Boni,
di Storia Patria, I, p. 59).

Dove era dunque situata la chiesa di S. Niccolò de Acqua
Salvia? Mi è avvenuto fortunatamente di trovare, non ha
molto, una risposta sicura in una Bolla di Onorio III del 3 giu-
gno 1217 3, pubblicata nuovamente da A. Monaci 1 ‘ nel suo

1 A quest’epoca il Monastero apparteneva già ai monaci Cisterciensi.

2 Le stesse chiese sono nominate in una Bolla di Lucio III, a. 1183,
5 api-.; non è dunque vero che la chiesa di S. Giovanni Battista, come
qualcuno ha creduto (v. Tomassetti, Della Campagna Romana. Arch.
d. Soc. R. di St. P., voi. XIX, p. 144) non si trovi nominata in altri do-
cumenti che in questa Bolla del 1183.

3 « Dilectis filiis Angelo Abbati et monachis S. Alexii, eorumque fra-
tribus », etc.

4 L’Abate Nerini (De tempio et coenobio SS. Bonifatii et Alexii lii-
storica monumenta, Romae MDCCLII) avea già pubblicato il documento
a pagg. 224-37. Il Pot.thast, u. 5505, come nota il Monaci, non conosce
altra fonte che il Nerini.
 
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