ISCRIZIONI GRAFFITE
NEL VESTIBOLO DELL’ IPOGEO DI TREBIO GIUSTO 1
(Nuovo Bull., 1911, Tav. XV-^4).
Il vestibolo di quell’ insigne cubicolo sepolcrale, che tornò
in luce presso la via Latina nel marzo dell’anno scorso, susci-
tando la meraviglia degli studiosi per la singolarità delle sue
pitture,1 mostra, sulla parete a destra di chi entra, tre iscri-
zioncelle greche, la cui lettura vollero gentilmente i colleglli
della Commissione di archeologia sacra affidare a me.
Codeste iscrizioni furono graffite sull’intonaco, quando era
già secco, occupando complessivamente uno spazio di m. 1,50
di lunghezza (cioè a dire quasi l’intiera parete), per 0,90 di
altezza. Ad evitare possibili confusioni, ciascun graffito venne
circoscritto, dall’autore stesso, con linee tirate giù a mano
libera e, come si dice, alla brava.
La scrittura è onciale; l’altezza delle lettere varia da 3, 5 ad
8 cm. Nessuna distinzione di parole, nessun compendio. Errori
di ortografìa, non molti e (lo vedremo) dei più comuni fin ab
antiquo; correttissima, dove si può constatare, la divisione dei
vocaboli in fine di riga.
L’A si compone di un’asta inclinata verso s. e di un anello,
che ora è distaccato, o quasi distaccato, dall’asta e di forma
ovale (iscriz. a s. in alto, che chiameremo quind'innanzi
iscriz. I), ora congiunto ad essa e schiacciato (iscriz. a s. in
basso; di qui in poi, iscriz. 2), talvolta angolare (specialmente
1 Sono state pubblicate nel Nuovo Bull, di archeol. crisi., XIII, 1911,
tavv. X-XV, insieme ad una descrizione sommaria di R. Kanzler e ad una
illustrazione amplissima di 0. Marucchi (ib. p. 201-235).
NEL VESTIBOLO DELL’ IPOGEO DI TREBIO GIUSTO 1
(Nuovo Bull., 1911, Tav. XV-^4).
Il vestibolo di quell’ insigne cubicolo sepolcrale, che tornò
in luce presso la via Latina nel marzo dell’anno scorso, susci-
tando la meraviglia degli studiosi per la singolarità delle sue
pitture,1 mostra, sulla parete a destra di chi entra, tre iscri-
zioncelle greche, la cui lettura vollero gentilmente i colleglli
della Commissione di archeologia sacra affidare a me.
Codeste iscrizioni furono graffite sull’intonaco, quando era
già secco, occupando complessivamente uno spazio di m. 1,50
di lunghezza (cioè a dire quasi l’intiera parete), per 0,90 di
altezza. Ad evitare possibili confusioni, ciascun graffito venne
circoscritto, dall’autore stesso, con linee tirate giù a mano
libera e, come si dice, alla brava.
La scrittura è onciale; l’altezza delle lettere varia da 3, 5 ad
8 cm. Nessuna distinzione di parole, nessun compendio. Errori
di ortografìa, non molti e (lo vedremo) dei più comuni fin ab
antiquo; correttissima, dove si può constatare, la divisione dei
vocaboli in fine di riga.
L’A si compone di un’asta inclinata verso s. e di un anello,
che ora è distaccato, o quasi distaccato, dall’asta e di forma
ovale (iscriz. a s. in alto, che chiameremo quind'innanzi
iscriz. I), ora congiunto ad essa e schiacciato (iscriz. a s. in
basso; di qui in poi, iscriz. 2), talvolta angolare (specialmente
1 Sono state pubblicate nel Nuovo Bull, di archeol. crisi., XIII, 1911,
tavv. X-XV, insieme ad una descrizione sommaria di R. Kanzler e ad una
illustrazione amplissima di 0. Marucchi (ib. p. 201-235).