VIÀGGIO A LAVINIO
È Marziale nell’Epigramma 4;. del libro III.
Phrygiaeque matris Almo qua lavai ferrum.
Questo fiume conservava ancora nel VII. secolo il
suo antico nome , come da S» Gregorio rilevasi.
Passato P Alinone non si tarda a giungere alla Basìlica dì
vasta pianura, o per dir meglio all’esteso prato di s* Paolo‘
S. Paolo. La Basilica si trova poco dopo. Lungo sa-
rebbe il volere descrivere questo antico monumen-
to della Religione Cristiana., e superfluo si stime-
rebbe , dopo che il chiarissimo Monsignor Nicola
Maria Nicolai ha Scritto un’ opera in foglio sopra
questa Basilica , la sua storia , ed i monumenti che
conserva . Mi limiterò soltanto ad osservare , che
la sua facciata è rivolta al Tevere , come luogo
più decoroso, e secondo ciò, che Vitruvio nel ca-
po l'^.del IF.lib. parlando de’fempj insegna: Item sì
secundum fluminà aedes sacrae fient, ita uti Ae-
gypto circa DIilum , ad fluminis ripas videntur
spoetare debere.
Poco prima di giungere alla Basilica si lascia
a destra una strada che va a S. Sebastiano , e che
serve di comlnunicazione fra le vie Ostiense , Ar-
deatina , ed Appia . Dove fassi la diramazione di
questa via dall’ Ostiense veggonsi a destra rupi ta-
gliate , che forse furono così ridotte per formare
queste strade medesime . Esse sono assai pittore-
sche } ed il colore rossastro delle rupi si compone
assai bene col verde oscuro delle foglie degli ar-
boscelli , che vi sono cresciuti.
Appena passata la Basilica , e l’annessa fab-
brica del Monastero di S. Paolo , si vede a sinistra
una via , che porta a Grotta Perfetta , casale di
una moderna Tenuta . Continuando più oltre , do-
po circa un quarto di miglio si giunge ad un ponti*
È Marziale nell’Epigramma 4;. del libro III.
Phrygiaeque matris Almo qua lavai ferrum.
Questo fiume conservava ancora nel VII. secolo il
suo antico nome , come da S» Gregorio rilevasi.
Passato P Alinone non si tarda a giungere alla Basìlica dì
vasta pianura, o per dir meglio all’esteso prato di s* Paolo‘
S. Paolo. La Basilica si trova poco dopo. Lungo sa-
rebbe il volere descrivere questo antico monumen-
to della Religione Cristiana., e superfluo si stime-
rebbe , dopo che il chiarissimo Monsignor Nicola
Maria Nicolai ha Scritto un’ opera in foglio sopra
questa Basilica , la sua storia , ed i monumenti che
conserva . Mi limiterò soltanto ad osservare , che
la sua facciata è rivolta al Tevere , come luogo
più decoroso, e secondo ciò, che Vitruvio nel ca-
po l'^.del IF.lib. parlando de’fempj insegna: Item sì
secundum fluminà aedes sacrae fient, ita uti Ae-
gypto circa DIilum , ad fluminis ripas videntur
spoetare debere.
Poco prima di giungere alla Basilica si lascia
a destra una strada che va a S. Sebastiano , e che
serve di comlnunicazione fra le vie Ostiense , Ar-
deatina , ed Appia . Dove fassi la diramazione di
questa via dall’ Ostiense veggonsi a destra rupi ta-
gliate , che forse furono così ridotte per formare
queste strade medesime . Esse sono assai pittore-
sche } ed il colore rossastro delle rupi si compone
assai bene col verde oscuro delle foglie degli ar-
boscelli , che vi sono cresciuti.
Appena passata la Basilica , e l’annessa fab-
brica del Monastero di S. Paolo , si vede a sinistra
una via , che porta a Grotta Perfetta , casale di
una moderna Tenuta . Continuando più oltre , do-
po circa un quarto di miglio si giunge ad un ponti*