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Paliano: fa parte della diocesi di Palestrina: ed è uno
de'feudi che i Colonnesi aveano nel territorio de^li an-
tichi Ernici : essa conta 1618 abitanti. Vi si va per la
via, che dirama a sinistra da quella da Palestrina a Pa-
liano, e per la osteria detta della Buffala, e s. Seba-
stiano, conduce alla Terra di Piglio : dopo s. Sebastiano
divergesi a sinistra per andare a Serrone. Questa Terra
dista circa 12 miglia da Palestrina, 4 da Paliano, e 3
da Piglio.
Nella cronaca di Fossa Nuova inserita dall'Ughelli
nel tomo X. della sua Italia Sacra, e dal Muratori
nel tomo VII. de' Rerum Italicarum Scriptores , si
narra, come i Romani nel dì 19 aprile 1184 , dopo
aver devastato le campagne tusculane, incendiarono Pa-
liano, e Serrone , e poscia se ne tornarono a Roma.
E da notarsi, che sì nell' Ughelli, come nel Muratori,
in luogo di Serrone leggesi Ferrone, probabilmente per
errore del copista. Passata questa catastrofe, Serrone e
Paliano si popolarono di nuovo; non erano però sotto
un solo feudatario, ma sotto varii magnati, i quali fa-
cevansi una guerra così accanita fra loro , che papa
Gregorio IX nel 1232 volendo mettere un termine a
questo disordine fece occupare Paliano , e dopo averlo
messo in istato di buona difesa indusse i magnati delle
due Terre suddette a rendergliele, siccome si trae dal
cardinal di Aragona, che scrisse la vita di quel papa
pubblicata insieme colle altre dal Muratori nel tomo III.
de' Rerum Italie. Script, p. 579 : e dai documenti ori-
ginali di tale vendita che furono inseriti dallo stesso
scrittore nel primo volume delle Antiquitates Medii
Aevi p. 677. 701. Venuta così questa Terra insieme
con quella di Paliano in potere di papa Gregorio IX
passò in mano de' nipoti di quel pontefice, che appar-
teneva alla famiglia de' Conti di Segni. E questa fami-
Paliano: fa parte della diocesi di Palestrina: ed è uno
de'feudi che i Colonnesi aveano nel territorio de^li an-
tichi Ernici : essa conta 1618 abitanti. Vi si va per la
via, che dirama a sinistra da quella da Palestrina a Pa-
liano, e per la osteria detta della Buffala, e s. Seba-
stiano, conduce alla Terra di Piglio : dopo s. Sebastiano
divergesi a sinistra per andare a Serrone. Questa Terra
dista circa 12 miglia da Palestrina, 4 da Paliano, e 3
da Piglio.
Nella cronaca di Fossa Nuova inserita dall'Ughelli
nel tomo X. della sua Italia Sacra, e dal Muratori
nel tomo VII. de' Rerum Italicarum Scriptores , si
narra, come i Romani nel dì 19 aprile 1184 , dopo
aver devastato le campagne tusculane, incendiarono Pa-
liano, e Serrone , e poscia se ne tornarono a Roma.
E da notarsi, che sì nell' Ughelli, come nel Muratori,
in luogo di Serrone leggesi Ferrone, probabilmente per
errore del copista. Passata questa catastrofe, Serrone e
Paliano si popolarono di nuovo; non erano però sotto
un solo feudatario, ma sotto varii magnati, i quali fa-
cevansi una guerra così accanita fra loro , che papa
Gregorio IX nel 1232 volendo mettere un termine a
questo disordine fece occupare Paliano , e dopo averlo
messo in istato di buona difesa indusse i magnati delle
due Terre suddette a rendergliele, siccome si trae dal
cardinal di Aragona, che scrisse la vita di quel papa
pubblicata insieme colle altre dal Muratori nel tomo III.
de' Rerum Italie. Script, p. 579 : e dai documenti ori-
ginali di tale vendita che furono inseriti dallo stesso
scrittore nel primo volume delle Antiquitates Medii
Aevi p. 677. 701. Venuta così questa Terra insieme
con quella di Paliano in potere di papa Gregorio IX
passò in mano de' nipoti di quel pontefice, che appar-
teneva alla famiglia de' Conti di Segni. E questa fami-