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Nibby, Antonio
Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de'dintorni di Roma (Tomo 3) — [Italien?]: [Verlag nicht ermittelbar], 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.71099#0176
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parte preponderante, senza sbilanciarsi, e solo il tesoro
che si custodiva nel tempio di Ercole venne espilato se-
condo Appiano Guerre Civili lib. V. da Ottaviano nel-
la guerra contra Lucio Antonio , quando furono pure
espilati quelli di Saturno in Roma, della Fortuna in An-
zio, di Giunone a Lanuvio, e di Diana a Nemi. Negli
ultimi tempi della republica , e sotto i primi cesari il
territorio tiburtino si coprì di ville magnifiche. Orazio
molte ne nomina: molte ne ricordano Catullo, Tibullo ,
Properzio, Stazio, e Marziale. E da Svetonio c. LXXII.
apprendiamo, che Augusto amava tanto il soggiorno di
questa città che vi si portava sovente, e che amministrò
spessissimo la giustizia ne' portici del tempio di Ercole.
La sua vicinanza a Roma e la frequenza di coloro, che
vi si portavano a diporto, ben presto favorirono la intro-
duzione ed il propagamento del cristianesimo, senza che
però si possa con sicurezza determinare l'anno in che
per la prima volta vi fu predicato.
Niuna notizia di Tivoli abbiamo degna di partico-
lar rimarco fino al VI secolo della era volgare. A quel-
la epoca nella guerra gotica apprendiamo da Procopio
lib. II. c. IV. che, mentre Vitige assediava Roma, Be-
lisario la fece occupare da Mantuo e Sintue con 500
soldati. Poscia vi mandò in presidio gl'lsauri, i quali la
difendevano contra Totila, insieme con una parte degli
abitanti, allorché venuti in dissenzione fra loro, i militi
tiburtini introdussero di notte i Goti dentro la città :
gl Isauri si avvidero a tempo del tradimento e perven^
nero quasi tutti a salvarsi; ma i Goti fecero man bas-
sa degli abitanti, e non la perdonarono neppure al ve-
scovo, che uccisero in un modo così atroce, da ritrarre
Procopio dal narrarlo, per non lasciare ai posteri un mo-
numento d'inumanità. Nel numero de'trucidati contossi
Catello o Catilio celebre personaggio di que'tempi. Lo
 
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