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Nibby, Antonio
Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de'dintorni di Roma (Tomo 3) — [Italien?]: [Verlag nicht ermittelbar], 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.71099#0490
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487
XIII. in parte è de'Bolognetti che a loro succedettero
nel possesso di questo feudo. Sul primo ripiano delle
scale vedesi incastrata nel muro la iscrizione seguente
già riportata dal De Sanctis, sebbene con qualche scor-
rezione, nella sua bella dissertazione della Villa di Ora-
zio p. 59.
MVNATIA SP F
C.MVNATIVS
□ .L.PAMPHIL
IN AGR.PXIIX
Egli dice che fu trovata fra Vicovaro e Cantalupo, pro-
babilmente lungo 1' andamento della via valerla: è un
cippo sepolcrale, che appartiene a Munazia figlia di
Spurio Munazio, ed a Caio Munazio liberto di Caia, di
soprannome Pamfili, il cui sepolcro occupava entro il
campo 18 piedi. E noto, che la gente Munazia era di
origine tiburtina: il luogo dove fu scoperta l'anno 1758
era probabilmente un fondo di questa gente. Più im-
portante però è il marmo seguente, giacché è isterico,
che ivi pur vedesi affisso, e che sembra aver servito di
piedestallo ad una statua di Marco Elvio Rufo, il quale
fu figlio di Marco, appartenne alla tribù camillia, ebbe
l'onore di ottenere la corona civica, fu centurione pri-
mipilo, cioè della prima centuria de'triarii, e concesse,
ossia edificò un bagno ai cittadini del municipio, ed
agli abitanti:
M. HELVIVS M.F . CAM . RVFVS
CIVICA. PR IM.P I L
BALNEVM
MVNICIPIBVS ET INCOLIS
DEDIT
Essendo stata scoperta questa lapide nel primo periodo
dello scorso secolo in Vicovaro è prova che il bagno
 
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