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usando tutta la precisione che in tali ricerche e ne-
cessaria.
Questa villa sedeva sopra varii ripiani di un colle
di tufa vulcanico, il quale prolungasi da sud-est a nord-
ovest per circa 3 miglia, colle che può considerarsi Corrie
una lacinia che parte dal giogo del Monte Aefliano, del
quale fu trattato a suo luogo nel primo volume. Vi AE-
FL1ANVS. Tali ripiani vennero ridotti a forma rego-
lare , secondo le fabbriche che doveano sostenere per
mezzo di sostruzioni ammirabili per la solidità della co-
struzione, la vastità, e la elevazione che in certi punti
è gigantesca. Ad onta dello squallore attuale godonsi ve-
dute piacevolissime e varie dà que'ripiani: mentre l'oriz-
zonte vien circoscritto da un canto dalle punte acumi-
minate de'monti corniculani, e dal dorso del Peschia-
vatore, del Ripoli, e dell Aefliano, dall'altro l'occhio si
spazia nella pianura immensa dell'agro romano leggier-
mente ondulata, si fissa sulle torri della città eterna, e
vien ritenuto dalla striscia del mare, che illuminata dal
sole assomiglia ad una zona di argento. Deriva da que-
sta esposizione che la villa è aperta all'influsso benefi-
co de'venti che soffiano da occidente, e vien riparata da
quelli, che apportano noja o sono dannosi alla salute. Im-
perciocché il Peschiavatore la copre dalla furia di bo-
rea, il Bipoli, 0 1' Aefliano le fan riparo contro il fred-
do pungente, ingratissimo di nord-est, ed i monti di
s. Stefano , sebbene men alti de'precedenti , essendo però
più alti di quello della villa snervano là forza de'venti
australi , così poco salubri durante la state. Sorge il
colle della villa fra due vallate che per la giacitura
loro reciproca possono distinguersi in settentrionale e
meridionale: esse vanno a terminare nella pianura sol-
cata dal vorticoso Aniene. E di queste valli quella verso
settentrione fu con arte foggiata in modo da presenta-
usando tutta la precisione che in tali ricerche e ne-
cessaria.
Questa villa sedeva sopra varii ripiani di un colle
di tufa vulcanico, il quale prolungasi da sud-est a nord-
ovest per circa 3 miglia, colle che può considerarsi Corrie
una lacinia che parte dal giogo del Monte Aefliano, del
quale fu trattato a suo luogo nel primo volume. Vi AE-
FL1ANVS. Tali ripiani vennero ridotti a forma rego-
lare , secondo le fabbriche che doveano sostenere per
mezzo di sostruzioni ammirabili per la solidità della co-
struzione, la vastità, e la elevazione che in certi punti
è gigantesca. Ad onta dello squallore attuale godonsi ve-
dute piacevolissime e varie dà que'ripiani: mentre l'oriz-
zonte vien circoscritto da un canto dalle punte acumi-
minate de'monti corniculani, e dal dorso del Peschia-
vatore, del Ripoli, e dell Aefliano, dall'altro l'occhio si
spazia nella pianura immensa dell'agro romano leggier-
mente ondulata, si fissa sulle torri della città eterna, e
vien ritenuto dalla striscia del mare, che illuminata dal
sole assomiglia ad una zona di argento. Deriva da que-
sta esposizione che la villa è aperta all'influsso benefi-
co de'venti che soffiano da occidente, e vien riparata da
quelli, che apportano noja o sono dannosi alla salute. Im-
perciocché il Peschiavatore la copre dalla furia di bo-
rea, il Bipoli, 0 1' Aefliano le fan riparo contro il fred-
do pungente, ingratissimo di nord-est, ed i monti di
s. Stefano , sebbene men alti de'precedenti , essendo però
più alti di quello della villa snervano là forza de'venti
australi , così poco salubri durante la state. Sorge il
colle della villa fra due vallate che per la giacitura
loro reciproca possono distinguersi in settentrionale e
meridionale: esse vanno a terminare nella pianura sol-
cata dal vorticoso Aniene. E di queste valli quella verso
settentrione fu con arte foggiata in modo da presenta-