677
veggono. Ligorio assegna alle camere 23 palmi di pro-
fondità e 21 di larghezza , ed afferma essere tutte di
eguale misura. Il Piranesi assegna come appartamenti de-
gli ufficiali delle guardie quelli nominati di sopra, come
attinenti all'angolo settentrionale del Pecile, dove furono
scoperte le statue della Flora, dell'Arpocrate ec. men-
zionate di sopra. Nell'angolo fra il lato meridionale del
Pecile, e le camere appoggiate al colle presso lo stadio
è una specie di torrione circolare che può aver servito
a contenere le insegne. Sul poggio opposto verso occi-
dente fu al dire di Piranesi trovato un tempio di Marte
che egli ristaura per un esastilo pseudodiptero.
Da questa parte rivolgendosi ad oriente, dopo avere
attraversata l'area, giunti alla estremità orientale del muro
del Pecile entrasi per due porte in una bella essedra
con nicchione semicircolare in fondo, rivolta a setten-
trione. La sua adjacenza al Pecile, il sapersi che nel
Pecile di Atene ebbe origine la setta degli Stoici, che
dal portico (2x5%) appunto trassero il loro nome l'ha fatta
chiamare dal volgo Tempio degli Stoici : Ligorio che
non la riguarda per tempio come s'indica nella pianta,
ma che la dice nella descrizione Dieta per gli Stoici, se
vuoi starsi a Contini le assegna 77 palmi di lunghezza
e 65 di larghezza senza il nicchione, largo per se stesso
53 palmi. Piranesi la dice Dieta, seguendo il Ligorio.
Io crederei potersi dire una Schola cioè un luogo da
trattenersi e conversare. L'ingresso fu ornato di quat-
tro colonne, rimanendo ancora nelle testate de'muri le
traccie dell' intavolamento che sostenevano, e nel nic-
chione veggonsi sette nicchie rettilinee per statue. An-
tonio del Re copiando quasi le parole stesse di Ligo-
rio dice che esistevano colonne anche negli angoli in-
terni di questa sala, che egli pure appella Dieta degli
Stoici; soggiunge essere stato il pavimento di porfido ed
veggono. Ligorio assegna alle camere 23 palmi di pro-
fondità e 21 di larghezza , ed afferma essere tutte di
eguale misura. Il Piranesi assegna come appartamenti de-
gli ufficiali delle guardie quelli nominati di sopra, come
attinenti all'angolo settentrionale del Pecile, dove furono
scoperte le statue della Flora, dell'Arpocrate ec. men-
zionate di sopra. Nell'angolo fra il lato meridionale del
Pecile, e le camere appoggiate al colle presso lo stadio
è una specie di torrione circolare che può aver servito
a contenere le insegne. Sul poggio opposto verso occi-
dente fu al dire di Piranesi trovato un tempio di Marte
che egli ristaura per un esastilo pseudodiptero.
Da questa parte rivolgendosi ad oriente, dopo avere
attraversata l'area, giunti alla estremità orientale del muro
del Pecile entrasi per due porte in una bella essedra
con nicchione semicircolare in fondo, rivolta a setten-
trione. La sua adjacenza al Pecile, il sapersi che nel
Pecile di Atene ebbe origine la setta degli Stoici, che
dal portico (2x5%) appunto trassero il loro nome l'ha fatta
chiamare dal volgo Tempio degli Stoici : Ligorio che
non la riguarda per tempio come s'indica nella pianta,
ma che la dice nella descrizione Dieta per gli Stoici, se
vuoi starsi a Contini le assegna 77 palmi di lunghezza
e 65 di larghezza senza il nicchione, largo per se stesso
53 palmi. Piranesi la dice Dieta, seguendo il Ligorio.
Io crederei potersi dire una Schola cioè un luogo da
trattenersi e conversare. L'ingresso fu ornato di quat-
tro colonne, rimanendo ancora nelle testate de'muri le
traccie dell' intavolamento che sostenevano, e nel nic-
chione veggonsi sette nicchie rettilinee per statue. An-
tonio del Re copiando quasi le parole stesse di Ligo-
rio dice che esistevano colonne anche negli angoli in-
terni di questa sala, che egli pure appella Dieta degli
Stoici; soggiunge essere stato il pavimento di porfido ed