^46 Porta s- Giovanni
de dalla basilica di s. Maria Maggiore, ed infatti nel seco-’
lo XV. in un Diario inserito dal Muratori nella rac-
colta de’ Rer. hai. Script. T. XXIV. ha il nome di
porta della Donna, cioè della Madonna, allorché si nar-
ra che i nemici entrarono in Roma per una breccia a-
perta fra questa porta e quella di s. Lorenzo. Nello stes-
so secolo 1’ anno 1410 fu occupata dalle genti di La-
dislao , e difesa contra i Promani per più di un mese ,
ma alla fine fu presa per forza il dì 15 di febbraio : co-
sì nell’ anno 1436 venne attaccata e presa da Everso con-
te dell’Anguillara ai 23 di marzo, siccome si trae dal-
lo stesso Diario pag. 1015, 1113. assistito dai Romani,
de’ rioni di Parione e Ponte che seguivano la fazione
orsina diretta allora da quel conte. Avanti le porte ono-
riane è il curioso sepolcro di Marco Virgilio Eurisace
di cui parlerò nell’ articolo de’Sepolcri. A lato di que-
sta porta Procopio Guerra Gotica lib L. c. XXII.
e XXIII. indica come un tempo esistente il
o serraglio di bestie feroci , che servivano pe’ publici
spettacoli di Roma , e siccome dichiara che era in un
luogo piano, ed aderente alle mura , perciò parmi che
debba ravvisarsi in quel tratto di terra che è a destra
di chi esce da Roma. Fra questa porta e la porta s. Gio-
vanni, le mura presentano ristauri di Giulio. Ili, Pio IV,
Paolo V, Clemente XIII, e Pio VII : e 1’ Anfiteatro Ca-
strense, del quale mi riserbo parlare nell’ articolo de-
gli Anfiteatri. Nel resto , specialmente fra 1’ anfiteatro
e la porta s. Giovanni si ha un bel tratto conservato del-
le mura di Onorio , mancante però sempre della parte
superiore.
La porta s. Giovanni fu da papa Gregorio XIII. so-
stituita T anno 1574 a quella del recinto onoriano chia-
mata Asinaria tipo da’ tempi di Procopio, e che allora
fu abbandonata. Egli si servi per tale opera di Giaco-
de dalla basilica di s. Maria Maggiore, ed infatti nel seco-’
lo XV. in un Diario inserito dal Muratori nella rac-
colta de’ Rer. hai. Script. T. XXIV. ha il nome di
porta della Donna, cioè della Madonna, allorché si nar-
ra che i nemici entrarono in Roma per una breccia a-
perta fra questa porta e quella di s. Lorenzo. Nello stes-
so secolo 1’ anno 1410 fu occupata dalle genti di La-
dislao , e difesa contra i Promani per più di un mese ,
ma alla fine fu presa per forza il dì 15 di febbraio : co-
sì nell’ anno 1436 venne attaccata e presa da Everso con-
te dell’Anguillara ai 23 di marzo, siccome si trae dal-
lo stesso Diario pag. 1015, 1113. assistito dai Romani,
de’ rioni di Parione e Ponte che seguivano la fazione
orsina diretta allora da quel conte. Avanti le porte ono-
riane è il curioso sepolcro di Marco Virgilio Eurisace
di cui parlerò nell’ articolo de’Sepolcri. A lato di que-
sta porta Procopio Guerra Gotica lib L. c. XXII.
e XXIII. indica come un tempo esistente il
o serraglio di bestie feroci , che servivano pe’ publici
spettacoli di Roma , e siccome dichiara che era in un
luogo piano, ed aderente alle mura , perciò parmi che
debba ravvisarsi in quel tratto di terra che è a destra
di chi esce da Roma. Fra questa porta e la porta s. Gio-
vanni, le mura presentano ristauri di Giulio. Ili, Pio IV,
Paolo V, Clemente XIII, e Pio VII : e 1’ Anfiteatro Ca-
strense, del quale mi riserbo parlare nell’ articolo de-
gli Anfiteatri. Nel resto , specialmente fra 1’ anfiteatro
e la porta s. Giovanni si ha un bel tratto conservato del-
le mura di Onorio , mancante però sempre della parte
superiore.
La porta s. Giovanni fu da papa Gregorio XIII. so-
stituita T anno 1574 a quella del recinto onoriano chia-
mata Asinaria tipo da’ tempi di Procopio, e che allora
fu abbandonata. Egli si servi per tale opera di Giaco-