P. Fabbrica, P. Angelica, P. Castello 157
do fosse colpito da Bernardino Passeri celebre orefice
di quel tempo, presso la porta s. Spirito ; ma costoro
si appoggiano solo ad una iscrizione, sotto il campanile
di s. Spirito, che ricorda il nome e la morte incontra-
ta da quel valoroso difensore della patria in quella tri-
stissima circostanza, dopo avere ucciso parecchi nemici
e preso ancora un vessillo : qf? ckm in sacro hello
PRO PATRIA IN PROX.IANIC. PARTE KOSTIVM PLVREIS
PPGNANS OCCIDISSET ATQVE ASPERSO MILITI VEXIL-
LVM ABSTVLISSET FORTITER OCCVRVIT PR. ID. MAH
mdxxvii : ma questa lapide non fa punto motto della
uccisione di un condottiero così formidabile, come Bor-
bone, circostanza che certamente non si sarebbe mai o-
messa , come quella che tanta gloria apportava al sog-
getto della iscrizione.
La porta Fabbrica di oggi ebbe dapprima il no-
me di porta dalle Fornaci, come quella donde uscivasi
alla moderne figline ; dopo che Pio IV. la riedificò fu
detta Fabbrica, perchè dipendente dalla Fabbrica di
s. Pietro : oggi come superflua è chiusa. La porta Per-
tusa sostituita a quella dello stesso nome ricordata di
sopra, è in luogo diverso da quella, poiché è pres-
so P angolo delle mura attuali, e quasi a contatto colla
torre angolare delle mura leoniane : anche essa è chiu-
sa. La porta Angelica ebbe nome dagli angeli scolpiti
ne’ lati di essa per ordine di papa Pio IV. che la fe-
ce edificare, il quale chiamavasi Gio: Angelo prima del
pontificato : essa è un mìglio e due terzi circa distante
dalla porta Gavalleggieri. Finalmente la porta Castello
distante un terzo di miglio da questa, aperta dallo stes-
so papa ed oggi chiusa fin dall’anno 1798, compie il nu-
mero delle porte di Roma moderna.
Dalle mura e dalle porte passando ai ponti sul Te-
vere entro il recinto della città, o a piccola distanza da
do fosse colpito da Bernardino Passeri celebre orefice
di quel tempo, presso la porta s. Spirito ; ma costoro
si appoggiano solo ad una iscrizione, sotto il campanile
di s. Spirito, che ricorda il nome e la morte incontra-
ta da quel valoroso difensore della patria in quella tri-
stissima circostanza, dopo avere ucciso parecchi nemici
e preso ancora un vessillo : qf? ckm in sacro hello
PRO PATRIA IN PROX.IANIC. PARTE KOSTIVM PLVREIS
PPGNANS OCCIDISSET ATQVE ASPERSO MILITI VEXIL-
LVM ABSTVLISSET FORTITER OCCVRVIT PR. ID. MAH
mdxxvii : ma questa lapide non fa punto motto della
uccisione di un condottiero così formidabile, come Bor-
bone, circostanza che certamente non si sarebbe mai o-
messa , come quella che tanta gloria apportava al sog-
getto della iscrizione.
La porta Fabbrica di oggi ebbe dapprima il no-
me di porta dalle Fornaci, come quella donde uscivasi
alla moderne figline ; dopo che Pio IV. la riedificò fu
detta Fabbrica, perchè dipendente dalla Fabbrica di
s. Pietro : oggi come superflua è chiusa. La porta Per-
tusa sostituita a quella dello stesso nome ricordata di
sopra, è in luogo diverso da quella, poiché è pres-
so P angolo delle mura attuali, e quasi a contatto colla
torre angolare delle mura leoniane : anche essa è chiu-
sa. La porta Angelica ebbe nome dagli angeli scolpiti
ne’ lati di essa per ordine di papa Pio IV. che la fe-
ce edificare, il quale chiamavasi Gio: Angelo prima del
pontificato : essa è un mìglio e due terzi circa distante
dalla porta Gavalleggieri. Finalmente la porta Castello
distante un terzo di miglio da questa, aperta dallo stes-
so papa ed oggi chiusa fin dall’anno 1798, compie il nu-
mero delle porte di Roma moderna.
Dalle mura e dalle porte passando ai ponti sul Te-
vere entro il recinto della città, o a piccola distanza da