s. Andrea degli Scozzesi 85
ce che davasi dal titolare di s. Pietro in Vincoli , e ta-
le era ai tempi del Panciroli l’anno 1600, come si trae
dalla sua opera àPTesori Nascosti stampata in quell’an-
no p. 199. Quindi fu conceduta l’anno 1607 ai recattie-
ri, e come a loro pertinente fino dall’ anno 1653, la
mostra il Martinelli 1. c. Questi la riedificarono sul
principio del secolo passato, come oggi si vede. Rima,
se deserta dopo l’anno 1798, e quindi fu occupata dal-
la confraternita di s. Maria ad Nivcs, che la ritiene.
S. ANDREA DEGLI SCOZZESI. Chiesa con col-
legio , esistente nel rione Trevi , sulla via delle Quat-
tro Fontane, a destra di chi sale dalla piazza Barberini
al quadrivio detto delle Quattro Fontane, che dà nome
alla contrada.
Notossi nel paragrafo di s. Andrea delle Fratte
come ivi prima era la chiesa nazionale degli Scozzesi,
e come fu questa abbandonata dopo la Riforma. Duran-
te il regno della regina Maria, vittima della gelosia di
Elisabetta, tornossi a formare sotto Gregorio XIII. uno
stabilimento per quella nazione in Roma mercè le cure
di Alessandro Siton, parente della stessa regina, sicco-
me dichiara il Fanucci Opere Pie lib. I. c. XXIV.
Non molto dopo fu aperta questa chiesa ad onore di s.
Andrea protettore di quella nazione, nella quale si ve-
nera ancora la memoria di s. Margherita regina di que’
popoli. Imperciocché essa data dal pontificato di Cle-
mente Vili, che l’anno 1600 fondò il collegio scozzese,
che poscia papa Paolo V. pose sotto la cura de’pp. ge-
suiti che la conservano. Il martirio del santo espresso
nel quadro dell’alta!’ maggiore è opera della scuola del
Borgognone: nell’altare a sinistra di chi entra sono pit-
ture di Jacopo Isacco Nicolay da Leyden: in quello a
destra dipinse un Polacco, siccome si trae dal Titi.
ce che davasi dal titolare di s. Pietro in Vincoli , e ta-
le era ai tempi del Panciroli l’anno 1600, come si trae
dalla sua opera àPTesori Nascosti stampata in quell’an-
no p. 199. Quindi fu conceduta l’anno 1607 ai recattie-
ri, e come a loro pertinente fino dall’ anno 1653, la
mostra il Martinelli 1. c. Questi la riedificarono sul
principio del secolo passato, come oggi si vede. Rima,
se deserta dopo l’anno 1798, e quindi fu occupata dal-
la confraternita di s. Maria ad Nivcs, che la ritiene.
S. ANDREA DEGLI SCOZZESI. Chiesa con col-
legio , esistente nel rione Trevi , sulla via delle Quat-
tro Fontane, a destra di chi sale dalla piazza Barberini
al quadrivio detto delle Quattro Fontane, che dà nome
alla contrada.
Notossi nel paragrafo di s. Andrea delle Fratte
come ivi prima era la chiesa nazionale degli Scozzesi,
e come fu questa abbandonata dopo la Riforma. Duran-
te il regno della regina Maria, vittima della gelosia di
Elisabetta, tornossi a formare sotto Gregorio XIII. uno
stabilimento per quella nazione in Roma mercè le cure
di Alessandro Siton, parente della stessa regina, sicco-
me dichiara il Fanucci Opere Pie lib. I. c. XXIV.
Non molto dopo fu aperta questa chiesa ad onore di s.
Andrea protettore di quella nazione, nella quale si ve-
nera ancora la memoria di s. Margherita regina di que’
popoli. Imperciocché essa data dal pontificato di Cle-
mente Vili, che l’anno 1600 fondò il collegio scozzese,
che poscia papa Paolo V. pose sotto la cura de’pp. ge-
suiti che la conservano. Il martirio del santo espresso
nel quadro dell’alta!’ maggiore è opera della scuola del
Borgognone: nell’altare a sinistra di chi entra sono pit-
ture di Jacopo Isacco Nicolay da Leyden: in quello a
destra dipinse un Polacco, siccome si trae dal Titi.