ss. Faustino e Giovitta 217
Teopisto loro figli· Nel primo periodo del secolo pas-
sato fu rinnovata, come oggi si vede per un legato del
canonico Moroli concorrendovi ancora il capitolo con
architettura di Antonio Canevari. Le campane però so-
no quelle tolte alla cattedrale di Castro, allorché quella
città venne distrutta per ordine di Innocenzo X.
L’altar maggiore architettato da Niccolò Salvi rac-
chiude una bella urna di porfido ornata di bronzi do-
rati, nella quale riposano i corpi sovraindicati : esso fu
fatto a spese del card. Neri Corsini diacono titolare: la
pittura nella tribuna rappresentante il martirio di s. Eu-
stachio è di Francesco FeTnandi detto d’imperiali, qua-
dro che il Lanzi dice ideato bene e colorito molto ra-
gionevolmente. Quelli degli altari della crociata rappre-
sentano la Visitazione e s. Girolamo e sono ambedue di
Iacopo Zoboli modenese morto nel 1761 : di esso scri-
ve il Lanzi che si conciliò il credito di buon pittore
singolarmente in questa chiesa, dove primeggia fra’più
moderni in quel suo s. Girolamo, che spira diligenza ,
finezza di pennello, armonia di colori non comrmtna-
le in (pie tempi. Negli altri altari il s. Michele è di
Giovanni Bigotti : l’Annunziata dirimpetto è di Ottavio
Lioni : il s. Carlo è di Pietro Paolo Baldini: ed il s. Giu-
liano di Biagio Puccini, siccome mostra il Venuti con-
temporaneo della rinnovazione della chiesa.
E degno di memoria, che in questa chiesa l’anno
1547 fu battezzato il celebre Alessandro Farnese duca di
Parma, che fu capitano nella guerra di Fiandra : come
pure la offerta che faceva il magistrato romano ogni an-
no di un paliotto di velluto rosso ai 29 di gennajo in
memoria di avere in tal giorno Panno 1598 papa Cle-
mente Vili, ricuperato alla s. Sede lo stato di Ferrara.
SS. FAUSTINO E GIOVITTA. Chiesa nel rione
V, o di Ponte nella via Giulia presso la ripa del Te-
Teopisto loro figli· Nel primo periodo del secolo pas-
sato fu rinnovata, come oggi si vede per un legato del
canonico Moroli concorrendovi ancora il capitolo con
architettura di Antonio Canevari. Le campane però so-
no quelle tolte alla cattedrale di Castro, allorché quella
città venne distrutta per ordine di Innocenzo X.
L’altar maggiore architettato da Niccolò Salvi rac-
chiude una bella urna di porfido ornata di bronzi do-
rati, nella quale riposano i corpi sovraindicati : esso fu
fatto a spese del card. Neri Corsini diacono titolare: la
pittura nella tribuna rappresentante il martirio di s. Eu-
stachio è di Francesco FeTnandi detto d’imperiali, qua-
dro che il Lanzi dice ideato bene e colorito molto ra-
gionevolmente. Quelli degli altari della crociata rappre-
sentano la Visitazione e s. Girolamo e sono ambedue di
Iacopo Zoboli modenese morto nel 1761 : di esso scri-
ve il Lanzi che si conciliò il credito di buon pittore
singolarmente in questa chiesa, dove primeggia fra’più
moderni in quel suo s. Girolamo, che spira diligenza ,
finezza di pennello, armonia di colori non comrmtna-
le in (pie tempi. Negli altri altari il s. Michele è di
Giovanni Bigotti : l’Annunziata dirimpetto è di Ottavio
Lioni : il s. Carlo è di Pietro Paolo Baldini: ed il s. Giu-
liano di Biagio Puccini, siccome mostra il Venuti con-
temporaneo della rinnovazione della chiesa.
E degno di memoria, che in questa chiesa l’anno
1547 fu battezzato il celebre Alessandro Farnese duca di
Parma, che fu capitano nella guerra di Fiandra : come
pure la offerta che faceva il magistrato romano ogni an-
no di un paliotto di velluto rosso ai 29 di gennajo in
memoria di avere in tal giorno Panno 1598 papa Cle-
mente Vili, ricuperato alla s. Sede lo stato di Ferrara.
SS. FAUSTINO E GIOVITTA. Chiesa nel rione
V, o di Ponte nella via Giulia presso la ripa del Te-