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diligenza. Tutti gli altri dipinti di questa cappèlli sono»
di Gio. Battista da Novara, secondo il Baglioni, p. 149.·
Il sepolcro di mons. Paravicini in un pilastro è lavoro
di Cammillo Rusconi ricordato dal Pascoli 4L I. p. 261.
La terza cappella appartenente ai Mattei, ha una tavola
di Annibaie Caracci rappresentante un Cristo morto in
braccio alla Madonna, e s. Maria Maddalena e s. Fran-
cesco con puttini, che il Baglioni p. 107. dice assai de-
voto e buono. Il deposito di Laura Mattei è del Passe-
relli, il busto però fu scolpito da Niccolò Menghini. Nella
ultima cappella da questa parte appartenente agli Altieri
ed un dì agli Albertoni il Baciccio dipinse il quadro
della Madonna con s. Anna e col bambino, come riferi-
sce il Pascoli T.I. p. 202.· prima creduto di Gaspare Celio,
come scrive il Baglioni p. 379. del Celio stesso sono le
altre pitture. E in questa cappella la statua della b. Lu-
dovica Albertoni opera del Bernini a lui commessa dal
card. Altieri nipote di Innocenzo X. il quale rappresen-
tolla in atto di morire: veggasi il Baldinucci nella vita
di questo artista p. 115. Il deposito della moglie del
marchese Paravicini co’due putti sopra è di Ercole Fer-
rata, siccome afferma il Pascoli T. I. p. 242. L’altar
maggiore disegno di Antonio Rinaldi, secondo il Titi, ha
ne'pilastri laterali le immagini di s. Gio. Battista e di
s. Lorenzo lavoro di Paolo Guidoni, secondo il Baglioni
p. 303. Nel coro il s. Francesco in estasi è un quadro
del cav. di Arpino donato dal card. Sfondrato, secondo
lo stesso Baglioni p. 373. Le altre pitture sono di Gio.
Battista da Novara, secondo lo stesso biografo p. 149.
Riprendendo il giro delle cappelle, nella prima dopo
l’altar maggiore che è de’Pallavicini il s. Pietro di Al-
cantara ed il s. Pasquale Baylon, come pure gli ovati
sono di Giuseppe Chiari: veggasi il Pascoli T. I. p. 214:
i depositi secondo questo stesso scrittore T. II.p. 482.
diligenza. Tutti gli altri dipinti di questa cappèlli sono»
di Gio. Battista da Novara, secondo il Baglioni, p. 149.·
Il sepolcro di mons. Paravicini in un pilastro è lavoro
di Cammillo Rusconi ricordato dal Pascoli 4L I. p. 261.
La terza cappella appartenente ai Mattei, ha una tavola
di Annibaie Caracci rappresentante un Cristo morto in
braccio alla Madonna, e s. Maria Maddalena e s. Fran-
cesco con puttini, che il Baglioni p. 107. dice assai de-
voto e buono. Il deposito di Laura Mattei è del Passe-
relli, il busto però fu scolpito da Niccolò Menghini. Nella
ultima cappella da questa parte appartenente agli Altieri
ed un dì agli Albertoni il Baciccio dipinse il quadro
della Madonna con s. Anna e col bambino, come riferi-
sce il Pascoli T.I. p. 202.· prima creduto di Gaspare Celio,
come scrive il Baglioni p. 379. del Celio stesso sono le
altre pitture. E in questa cappella la statua della b. Lu-
dovica Albertoni opera del Bernini a lui commessa dal
card. Altieri nipote di Innocenzo X. il quale rappresen-
tolla in atto di morire: veggasi il Baldinucci nella vita
di questo artista p. 115. Il deposito della moglie del
marchese Paravicini co’due putti sopra è di Ercole Fer-
rata, siccome afferma il Pascoli T. I. p. 242. L’altar
maggiore disegno di Antonio Rinaldi, secondo il Titi, ha
ne'pilastri laterali le immagini di s. Gio. Battista e di
s. Lorenzo lavoro di Paolo Guidoni, secondo il Baglioni
p. 303. Nel coro il s. Francesco in estasi è un quadro
del cav. di Arpino donato dal card. Sfondrato, secondo
lo stesso Baglioni p. 373. Le altre pitture sono di Gio.
Battista da Novara, secondo lo stesso biografo p. 149.
Riprendendo il giro delle cappelle, nella prima dopo
l’altar maggiore che è de’Pallavicini il s. Pietro di Al-
cantara ed il s. Pasquale Baylon, come pure gli ovati
sono di Giuseppe Chiari: veggasi il Pascoli T. I. p. 214:
i depositi secondo questo stesso scrittore T. II.p. 482.