294 Chiese
lettura di Giuseppe Pannini; l’antica scultura del qua»
dro dell1 altare fu racconcia da Pietro Bracci : ivi si
scorge il deposito del card. Mezzarota, La statua di
s. Ippolito vescovo di Porto , che è nella confessione ,
fu fatta a somiglianza di quella che conservasi nella li-
breria Vaticana, trovata presso la chiesa di s. Lorenzo
fuori le mura , e nella cui base è impresso il ciclo
pasquale.
L’altar maggiore fu architettato dal Bernini, ed il
quadro venne dipinto sulle lavagne da Federico Zuc-
cheri. Nella prossima cappella della Concezione sotto la
nave a sinistra, scorgesi sull'altare un’antica immagine di
Maria, sul fare de’greci, dipinta in tavola, la quale si
venerava nella chiesa di j. Salvatore in circo, ora detta
j. Maria di grotta pinta , da dove fu qui recata nel
1465: in tale occasione venne eretta la confraternita
quivi stanziata, sotto un tal tholp. Le pitture della volta
sono affreschi di Pietro da Cortona, che fece tutto il di-?
seguo della cappella ornata con belli marmi. Si per-,
viene poi alla cappella di s. Domenico, il cui quadro fu
ritoccato da Sebastiano Conca; ed il cavalier Navona fe-
ce il disegno per la ristorazione della seguente in cui
è un immagine di Maria addolorata dipinta in tavola, e
due angioli in atto di adorare, condotti in tela da Do-
menico Feti, pittore di grido , scolare del Civoli , ma
che poco ha dipinto per esser mancato ai vivi in gio-
vane età. L’ultima cappella che rimane ad osservarsi di
questo lato è quella la quale riman sotto il vestibolo ,
di proprietà della confraternita del SS, Sagramento ,
adorna di marmi e stucchi dorati con disegno del cav.
Lodovico Rusconi Sassi , e dipinta dal cav. Casale , a
spese del nominato card. Ottoboni. All’erezione di que-
sta confraternita contribuì molto danaro Teresa Erriquez
nel 1501: Giulio IL nel 1508 ne approvò gli statuti, la
lettura di Giuseppe Pannini; l’antica scultura del qua»
dro dell1 altare fu racconcia da Pietro Bracci : ivi si
scorge il deposito del card. Mezzarota, La statua di
s. Ippolito vescovo di Porto , che è nella confessione ,
fu fatta a somiglianza di quella che conservasi nella li-
breria Vaticana, trovata presso la chiesa di s. Lorenzo
fuori le mura , e nella cui base è impresso il ciclo
pasquale.
L’altar maggiore fu architettato dal Bernini, ed il
quadro venne dipinto sulle lavagne da Federico Zuc-
cheri. Nella prossima cappella della Concezione sotto la
nave a sinistra, scorgesi sull'altare un’antica immagine di
Maria, sul fare de’greci, dipinta in tavola, la quale si
venerava nella chiesa di j. Salvatore in circo, ora detta
j. Maria di grotta pinta , da dove fu qui recata nel
1465: in tale occasione venne eretta la confraternita
quivi stanziata, sotto un tal tholp. Le pitture della volta
sono affreschi di Pietro da Cortona, che fece tutto il di-?
seguo della cappella ornata con belli marmi. Si per-,
viene poi alla cappella di s. Domenico, il cui quadro fu
ritoccato da Sebastiano Conca; ed il cavalier Navona fe-
ce il disegno per la ristorazione della seguente in cui
è un immagine di Maria addolorata dipinta in tavola, e
due angioli in atto di adorare, condotti in tela da Do-
menico Feti, pittore di grido , scolare del Civoli , ma
che poco ha dipinto per esser mancato ai vivi in gio-
vane età. L’ultima cappella che rimane ad osservarsi di
questo lato è quella la quale riman sotto il vestibolo ,
di proprietà della confraternita del SS, Sagramento ,
adorna di marmi e stucchi dorati con disegno del cav.
Lodovico Rusconi Sassi , e dipinta dal cav. Casale , a
spese del nominato card. Ottoboni. All’erezione di que-
sta confraternita contribuì molto danaro Teresa Erriquez
nel 1501: Giulio IL nel 1508 ne approvò gli statuti, la