528 Chiese
gli affreschi laterali sono opere dell’autore stesso , ed
in quello a destra si scorge il santo confortato da una
musica angelica, nell’.altro a sinistra, quando esso santo
riceve le stimmate, ed in tutte due il campo è formato
da un bel paese: nella volta sono tre bassorilievi di stuc-
co messi ad oro colle storie del patriarca d’Assisi. Nel-
la ter^a cappella fra due colonne d’alabastro sostenenti
un frontone di marmo bianco si vede un bassorilievo
coìl’Assunta, e sotto i santi Giovanni evangelista e Gi-
rolamo, scolpito da Pompeo Ferrucci, il quale condus-
se ancora d’ordine del card. Pietro Vidoni nel 1665
il bel paliiotto rappresentante la nascita del Redentore:
per di sopra sono tre quadretti simili a quelli delle al-
tre cappelle , esprimenti i fatti della vita di Maria: a
destra vedesi il deposito col busto in marmo scolpito
dal detto Ferrucci , eretto a Giovanni Vidoni , morto
d’anni 18 nel 1626: a sinistra è l’altro deposito del card.
Girolamo Vidoni, morto nel 1632, postogli dal fratello
Cesare Vidoni , e vi si osserva il ritratto in un busto
eseguito dal nominato scultore.
Si entra quindi nella nave di crocera e quivi tro-
vasi una cappella ben grande , abbellita tutta quanta
con marmi fini d’ogni sorta, disposti in assai vago mo-
do. Sull’altare, eretto da Giuseppe Capocaccia mercan-
te romano, co’disegni di Gio. Battista Contini , si am-
mira un bel tabernacolo con quattro colonne corintie di
verde antico, sorreggenti un frontispizio di marmo bian-
co centinato. Entro questo tabernacolo sta collocato il
gruppo in marmo ove s’esprime s. Giuseppe dormente
e l’angiolo che in sogno lo persuade a non partirsi da
Maria, come aveva divisato: l’opera è di Domenico Gui-
di, e quantunque non possa dirsi cattiva, pure vi si rin-
vengono tutti i difetti del secolo decimosettimo, in ispe-
cie nelle movenze e nel piegar de’panni. Nella parete
gli affreschi laterali sono opere dell’autore stesso , ed
in quello a destra si scorge il santo confortato da una
musica angelica, nell’.altro a sinistra, quando esso santo
riceve le stimmate, ed in tutte due il campo è formato
da un bel paese: nella volta sono tre bassorilievi di stuc-
co messi ad oro colle storie del patriarca d’Assisi. Nel-
la ter^a cappella fra due colonne d’alabastro sostenenti
un frontone di marmo bianco si vede un bassorilievo
coìl’Assunta, e sotto i santi Giovanni evangelista e Gi-
rolamo, scolpito da Pompeo Ferrucci, il quale condus-
se ancora d’ordine del card. Pietro Vidoni nel 1665
il bel paliiotto rappresentante la nascita del Redentore:
per di sopra sono tre quadretti simili a quelli delle al-
tre cappelle , esprimenti i fatti della vita di Maria: a
destra vedesi il deposito col busto in marmo scolpito
dal detto Ferrucci , eretto a Giovanni Vidoni , morto
d’anni 18 nel 1626: a sinistra è l’altro deposito del card.
Girolamo Vidoni, morto nel 1632, postogli dal fratello
Cesare Vidoni , e vi si osserva il ritratto in un busto
eseguito dal nominato scultore.
Si entra quindi nella nave di crocera e quivi tro-
vasi una cappella ben grande , abbellita tutta quanta
con marmi fini d’ogni sorta, disposti in assai vago mo-
do. Sull’altare, eretto da Giuseppe Capocaccia mercan-
te romano, co’disegni di Gio. Battista Contini , si am-
mira un bel tabernacolo con quattro colonne corintie di
verde antico, sorreggenti un frontispizio di marmo bian-
co centinato. Entro questo tabernacolo sta collocato il
gruppo in marmo ove s’esprime s. Giuseppe dormente
e l’angiolo che in sogno lo persuade a non partirsi da
Maria, come aveva divisato: l’opera è di Domenico Gui-
di, e quantunque non possa dirsi cattiva, pure vi si rin-
vengono tutti i difetti del secolo decimosettimo, in ispe-
cie nelle movenze e nel piegar de’panni. Nella parete