s. Maria Maddalena 533
tata dai cristiani contro il turco all’isole Echinadi, os-
sia di Lepanto, il giorno 7 ottobre 1571, sedendo sulla
cattedra pontificale s. Pio V. E di queste vittorie, co-
me pure di quella riportata dal detto duca di Baviera
contro gli eretici, fanno perenne testimonianza le ban-
diere che in molte parti di questa chiesa si veggono
appese.
S MARIA MADDALENA DE’PP. MINISTRI DE-
GL’INFERMI. Chiesa del rione III. , Colonna , posta
sulla piazza dello stesso nome, ed a cui è congiunto un
convento de’PP. ministri degl’infermi, la religione de’
quali ebbe origine da s. Camillo de Lellis, approvata pri-
ma da Sisto V., nel 1 586 poi confermata nel 1591 da
Gregorio XIV., quindi da Clemente Vili. Instituto prin-
cipale de’ PP. di quest’ ordine, e vi si obbligano con
voto speciale, è di assistere agl’infermi negli spedali ,
e di ajutare a ben morir quelli nelle case , anche in
tempo di peste.
Il nuovo convento entro cui è la stanza abitata
dal santo Fondatore, mutata in una divota cappella, fu
eretto nel pontificato d’Innocenzo XL, con disegno di
Carlo Bazzaccheri; la chiesa venne incominciata dall’ar-
chitetto Gio. Antonio de Rossi, e rimase compiuta nel
pontificato d’Innocenzo XII., da Carlo Quadrio. Poscia
Giuseppe Sardi eresse la facciata, ricca, anzi sopracari-
ca di ornati e di frastagli d’ogni genere, in guisa che
il Milizia non è da condannare se la chiamò il non
plus ultra del gusto stravolto', le due statue superiori
sono lavori di Giuseppe Canarie, e le due laterali alla
porta furono scolpite da Paolo Campana.
L’interno della chiesa ha forma di croce latina, con
sei cappelle, comprese le due della crocera, ed il cap-
pellone maggiore: è ornato sontuosamente con buoni
marmi, con opere di stucco e ricche dorature: il pavi-
tata dai cristiani contro il turco all’isole Echinadi, os-
sia di Lepanto, il giorno 7 ottobre 1571, sedendo sulla
cattedra pontificale s. Pio V. E di queste vittorie, co-
me pure di quella riportata dal detto duca di Baviera
contro gli eretici, fanno perenne testimonianza le ban-
diere che in molte parti di questa chiesa si veggono
appese.
S MARIA MADDALENA DE’PP. MINISTRI DE-
GL’INFERMI. Chiesa del rione III. , Colonna , posta
sulla piazza dello stesso nome, ed a cui è congiunto un
convento de’PP. ministri degl’infermi, la religione de’
quali ebbe origine da s. Camillo de Lellis, approvata pri-
ma da Sisto V., nel 1 586 poi confermata nel 1591 da
Gregorio XIV., quindi da Clemente Vili. Instituto prin-
cipale de’ PP. di quest’ ordine, e vi si obbligano con
voto speciale, è di assistere agl’infermi negli spedali ,
e di ajutare a ben morir quelli nelle case , anche in
tempo di peste.
Il nuovo convento entro cui è la stanza abitata
dal santo Fondatore, mutata in una divota cappella, fu
eretto nel pontificato d’Innocenzo XL, con disegno di
Carlo Bazzaccheri; la chiesa venne incominciata dall’ar-
chitetto Gio. Antonio de Rossi, e rimase compiuta nel
pontificato d’Innocenzo XII., da Carlo Quadrio. Poscia
Giuseppe Sardi eresse la facciata, ricca, anzi sopracari-
ca di ornati e di frastagli d’ogni genere, in guisa che
il Milizia non è da condannare se la chiamò il non
plus ultra del gusto stravolto', le due statue superiori
sono lavori di Giuseppe Canarie, e le due laterali alla
porta furono scolpite da Paolo Campana.
L’interno della chiesa ha forma di croce latina, con
sei cappelle, comprese le due della crocera, ed il cap-
pellone maggiore: è ornato sontuosamente con buoni
marmi, con opere di stucco e ricche dorature: il pavi-