s· Sebastiano alla polveriera 714
s. SEBASTIANO ALLA GUARDIA DEGLI SVIZ-
ZERI ; V. S. MARTINO E SEBASTIANO DEGLI
SVIZZERI.
S. SEBASTIANO ALL’ OLMO. Chiesina del rione
XI., s. Angelo, la quale piglia il nome dalla contrada
a lei prossima. Essa era dedicata anticamente a s. Va-
lentino prete , che si pretende ivi avesse la sua casa,
ed ebbe già la cura delle anime. Clemente Vili, la tol-
se di qui trasferendola ad altre chiese, concedendo quel-
la di cui si tratta nel 1 593 alla compagnia de’mercatantì,
a cui si unirono i merciajuoli, profumieri setaroli, ban-
derai etc. che tutti insieme fondarono una università. I
profumieri vi celebrano la festività della Purificazione, ed
in altri tempi il duca di Paganica soleva in tale ricor-
renza somministrare una elemosina, ed ornare l’immagi-
ne di Maria vergine con una collana preziosa, parte del
bottino riportato dal baron Fabio Mattei, luogotenente
del Piccolomini nella sconfitta di Gustavo Adolfo re di
Svezia, avvenuta a Lutzen in Sassonia , sotto Γ impero
di Ferdinando II.
Questa chiesa fu ristorata nel passato secolo con
architettura di Felice Pozzoli : la pittura per di fuori
sopra la porta venne eseguita da Felice Ottini, scolare di
Giacinto Brandi. Il quadro del primo altare a man de-
stra, con s. Giuseppe avvertito in sogno dalPangiolo ,
è lavoro del nominato Ottini. L’altar maggiore ha un
dipinto in cui è figurato s. Sebastiano, opera del cav.
d’Arpino: il s. Valentino nell’altare a sinistra venne ese-
guito da un tal Gio. Battista, scolare del medesimo ca-
valiere: le pitture del soffitto sono di Placido Romoli
messinese.
S. SEBASTIANO ALLA POLVERIERA. Chiesa
del rione X. , Campitelli, posta dietro gli orti , delti
Farnesianì , in una contrada , nominata la polveriera
s. SEBASTIANO ALLA GUARDIA DEGLI SVIZ-
ZERI ; V. S. MARTINO E SEBASTIANO DEGLI
SVIZZERI.
S. SEBASTIANO ALL’ OLMO. Chiesina del rione
XI., s. Angelo, la quale piglia il nome dalla contrada
a lei prossima. Essa era dedicata anticamente a s. Va-
lentino prete , che si pretende ivi avesse la sua casa,
ed ebbe già la cura delle anime. Clemente Vili, la tol-
se di qui trasferendola ad altre chiese, concedendo quel-
la di cui si tratta nel 1 593 alla compagnia de’mercatantì,
a cui si unirono i merciajuoli, profumieri setaroli, ban-
derai etc. che tutti insieme fondarono una università. I
profumieri vi celebrano la festività della Purificazione, ed
in altri tempi il duca di Paganica soleva in tale ricor-
renza somministrare una elemosina, ed ornare l’immagi-
ne di Maria vergine con una collana preziosa, parte del
bottino riportato dal baron Fabio Mattei, luogotenente
del Piccolomini nella sconfitta di Gustavo Adolfo re di
Svezia, avvenuta a Lutzen in Sassonia , sotto Γ impero
di Ferdinando II.
Questa chiesa fu ristorata nel passato secolo con
architettura di Felice Pozzoli : la pittura per di fuori
sopra la porta venne eseguita da Felice Ottini, scolare di
Giacinto Brandi. Il quadro del primo altare a man de-
stra, con s. Giuseppe avvertito in sogno dalPangiolo ,
è lavoro del nominato Ottini. L’altar maggiore ha un
dipinto in cui è figurato s. Sebastiano, opera del cav.
d’Arpino: il s. Valentino nell’altare a sinistra venne ese-
guito da un tal Gio. Battista, scolare del medesimo ca-
valiere: le pitture del soffitto sono di Placido Romoli
messinese.
S. SEBASTIANO ALLA POLVERIERA. Chiesa
del rione X. , Campitelli, posta dietro gli orti , delti
Farnesianì , in una contrada , nominata la polveriera