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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 2): Moderna — Roma: Tipografia delle belle arti, 1841

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https://doi.org/10.11588/diglit.68899#0247
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Biblioteche 225
lamede in armi , sotto cui leggesi: Palamede#, bello
Trojano , graeci# litteris UH. adjecit : la seconda
ha Pittagora inventore del Y; egli sta in atto d’intimar
silenzio , ed ha presso una stadera allusiva a quel suo
detto con cui insegnavaia moderazione, cioè, Stateram
ne excedas; la iscrizione poi da piedi dice: Pythago-
ras E. litteram ad umanae vitae exetnplum invenitì
perchè il piede di questa lettera mostra, come si pre-
tende, la fanciullezza, che va sempre diritta nella sua
semplicità, e il dividersi in due linee una stretta l’altra
larga, significa le due strade , della virtù o del vizio, che
l’uomo prende dopo la fanciullezza: nella terza faccia è E-
picarmo poeta, da alcuni creduto inventore di due lette-
re greche, colla scritta: Epicharnius siculus duas grae-
cas addidit litteras: nella quarta si vede Simonide col-
la lira, il quale trovò quattro lettere, e sotto ha le pa-
role: Simonides melicus quatuor graecarum litterarum
inventar. Il quinto pilastro ha nella prima faccia l’ef-
figie di Nicostrata Carmenta madre di Evandro, che si
vuole inventrice dell’alfabeto latino , conforme dice la
iscrizione, JVicostrata Carmenta latinarum litterarum
iriventrix: nella seconda è Evandro inventore d’alcune
lettere sul suo capo notate, e sotto lui si legge: Evan-
der Carmentae filili# Aborigines litteras docuitt nel-
la terza si scorge Claudio imperatore, che trovò tre let-
tere, due delle quali andarono in disuso, per cui sopra
ha solo 1 F., e sotto le parole; Claudius imp. tre# no-
va# litteras adinvenit : nella quarta vedesi Demarato
corintio coll’alfabeto etrusco e l’iscrizione: Damaratus
Corintia# EtrusCarurn litterarum auctor. Il sesto pila-
stro contiene nella prima faccia Ulfila, vescovo de’Go-
ti , che trovò le lettere di cui quella nazione fece uso
come si ha dalla scritta: Ulphilas Episcopus, Gothorum
lettera# inverni: nella seconda si osserva s. Gio. Cri-
 
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