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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 2): Moderna — Roma: Tipografia delle belle arti, 1841

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https://doi.org/10.11588/diglit.68899#0302
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280 Luoghi d’istruzione pubblica
vo, a piazza Barberini, nel rione Colonna , e in via
Belziana, nel rione Campo Marzio. Fra tutte sono di-
ciannove le maestre, e mille circa le alunne. Queste vi
sono ricevute dai sette ai quattordici anni, e vengono
istruite nel far calze, e merletti, nel cucire, nel leggere
e nella dottrina cristiana. Ogni settimana nel giorno
di lunedì le maestre si partono dalla casa di s. Lucia
de’ Ginnasi, che oggi è la loro principal dimora, e vanno
alle loro scuole: qui restano fino al venerdì dopo pran-
zo, e allora tornano a s. Lucia.
Il Cardinal Barbarigo pose le sue maestre sotto la
direzione de’ PP. Pii Opera]. In Roma peraltro le scuole
di cui trattiamo dipendono immediatamente da monsi-
gnor Limosiniere, il quale paga alle maestre un asse-
gno mensuale di paoli trentacinque per ciascuna. Due
altre scuole vi sono, eziandio soggette ai PP. Opera] ,
e per questo hanno il nome di Pie Operaje ; una di
esse è posta in via Graziosa, l’altra presso s. Antonio
de’ Portoghesi. Tuttedue le dette scuole hanno insieme
cinque maestre e forse centoquaranta scolare, alle quali
si dà l’insegnamento medesimo che usa darsi dalle Mae-
stre Pie {Morichini, oper. cit. trat. IV• cap. XII.
pag. 259, e seg.}
SCUOLE DELLE MAESTRE PIE DEL SSMO
NOME DI GESÙ’. Presso la chiesa di s. Lorenzo alle
chiavi d'oro trovasi una scuola pubblica gratuita, tenuta
da un’ altra sorta di Maestre Pie di recentissima fon-
dazione, alle quali si dà il titolo del SSmo Nome dì
Gesù. Il cardinale Litta, Vicario di papa Pio VII.,
le radunava allorquando era tuttavia Vescovo di Sabi-
na , per mandarle nella sua diocesi acciocché si occu-
passero ivi della educazione muliebre ; questo accadeva
nell’ anno 1818, Morto il cardinale, le maestre non si
recarono in Sabina , ma rimaste in Roma, apersero la
scuola di cui parliamo, ove concorrono molte alunne,
 
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