DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.15326#0069
L I 2 % 0 Q^V A %T O.
DELUESSE QV I E
DE GLI EGITII.
K^^tEM^*^ ^ ^ Antichi Egìtij habitatorì dell'Oriente, ejfendo
^ ^ //<*s/ in esfmpio alle posseri nationi 3 nell'erigere
quelle memorie , che à loro di '■virtù genero
(^T à fuoi defonti erano Ter essere di fempiterntL*
memoria 3 m' nduce hora doppo le cerimonie de Te-
rnani à riserirli con quella maravigliai che pur an-
co ad onta del tempo si con 'emano all'eternità de
fun defonti . lmperoche qual tofit maggiore potiamo contemplare de gli
Obelifchiyde Colojjì3 de JVlaufoleiy delle Piramidi 3 all'honore delle Se- Volat-I. ji.
polture confecrate3 che infinuarfi per colal mezzo la refirrettione dc_^ ^odo^un!
corpi ; li quali fiimorono per confrvarli incorrotti, certiffima. Moflra-
unno dunque meftitia anch'esfi nella lor morte, ma però non gli ardeua-
no3 tenendoli quajiper deposito in quefli Sepolcri: nel tempo della mor-
te , quando era feparata l'anima sfavano di cafa battendofi il petto ;
eie donne fuccinteye fuelate andauano piangendo per tutta la Città} e Hcrod ,s
fecondo Senno furono i primi à piangere i morti, eprimieramente quan- c.;.
do fu <-uccifo Ofsrì dal sratello Te sisone in oltre portavano il ufo im- ^ £ne
eruttato di fango 3 slracciandofì le uefli, e tenendo chiufi i Tempi/ > e
ìuochi della ragione per fettantadue giorni, ffl alcune donne cinte fìtto
h poppe s'univano infìeme, ssi andando per la Città cantavano in mu-
seale <-virtu del morto ; forfì per fu adendo fi da queslo, come Jentc_, Dion.lib.i.
liacrobio , che per la dolcezza della mufica ritornile alla fua prim<t-> De Sem.
cigine : s'avertevano tutto quefio tempo di mangiar cibi cotti 3 di berreil Scip.l.*.c.$
vino.
DELUESSE QV I E
DE GLI EGITII.
K^^tEM^*^ ^ ^ Antichi Egìtij habitatorì dell'Oriente, ejfendo
^ ^ //<*s/ in esfmpio alle posseri nationi 3 nell'erigere
quelle memorie , che à loro di '■virtù genero
(^T à fuoi defonti erano Ter essere di fempiterntL*
memoria 3 m' nduce hora doppo le cerimonie de Te-
rnani à riserirli con quella maravigliai che pur an-
co ad onta del tempo si con 'emano all'eternità de
fun defonti . lmperoche qual tofit maggiore potiamo contemplare de gli
Obelifchiyde Colojjì3 de JVlaufoleiy delle Piramidi 3 all'honore delle Se- Volat-I. ji.
polture confecrate3 che infinuarfi per colal mezzo la refirrettione dc_^ ^odo^un!
corpi ; li quali fiimorono per confrvarli incorrotti, certiffima. Moflra-
unno dunque meftitia anch'esfi nella lor morte, ma però non gli ardeua-
no3 tenendoli quajiper deposito in quefli Sepolcri: nel tempo della mor-
te , quando era feparata l'anima sfavano di cafa battendofi il petto ;
eie donne fuccinteye fuelate andauano piangendo per tutta la Città} e Hcrod ,s
fecondo Senno furono i primi à piangere i morti, eprimieramente quan- c.;.
do fu <-uccifo Ofsrì dal sratello Te sisone in oltre portavano il ufo im- ^ £ne
eruttato di fango 3 slracciandofì le uefli, e tenendo chiufi i Tempi/ > e
ìuochi della ragione per fettantadue giorni, ffl alcune donne cinte fìtto
h poppe s'univano infìeme, ssi andando per la Città cantavano in mu-
seale <-virtu del morto ; forfì per fu adendo fi da queslo, come Jentc_, Dion.lib.i.
liacrobio , che per la dolcezza della mufica ritornile alla fua prim<t-> De Sem.
cigine : s'avertevano tutto quefio tempo di mangiar cibi cotti 3 di berreil Scip.l.*.c.$
vino.