I.
U E parti ha quello Basssorilievo . Una figura maestosa di don-
na alta quattro palmi, e mezzo in circa , che stende la delira
ad un candelabro della medesima altezza , forma la prima «
Nell'altra parte 3 come in lontananza fì vede un tempietto
con Deità sedente, lepre sotto la sedia, ara innanzi accesa, e circondata
di pomi. Tre ne ha la Dea nella delira mano , con l'altra tiene una pa-
tera con ornamento, e figura a graffio y ed altre figure di leggierillìmo ri-
lievo sono scolpite nel timpano del frontespizio, e nell'ara. Al primo ve-
dere la veda, e 1* Egida della donna ella può apparire una Pallade , olsia
Minerva . Per tale io pure al principio prendendola , mi Hudiai di rinveni-
re nella Storia Omerica s e nella Mitologia quelle relazioni che potesse aver
Minerva col candelabro, e più d'una ve ne rinvenni. Omero nelPOdissea
ci dipinge Pallade con aurea lucerna in mano, che andando a modo di ser-
va innanzi ad Ulisssere a Telemaco, fa loro lume.1 Parla Pausania d'una
mirabil lampada d' oro, opera dell' accuratissimo artefice Callimaco , collo-
cata nel Pritaneo avanti il simulacro di Pallade, e fanne menzione anco-
ra Teocrito.3 Appresso i Saiti, popoli dell'Egitto , celebra vali annualmente
una fella, chiamata ì'ictv y gejtationem lucernarum, perchè teneva cias-
cuno
[i] Odiss.xix. v.33. M lib. I. cap.xxvi. p. 63. Idyl. xxn. v.37.