QUADRI Di STORIA 1Ó
vero (lire 5 ben lontano dalla perfezione di
quelli, mancando di un certo studio nella
composizione e nel panneggiato ,e di quella
forza di chiaroscuro che caratterizza le ope-
re classiche di questo maestro ; il che ha dato
luogo a taluno di dubitare della sua origina-
lità. Vi è però molta grazia^ e la testa eie
mani della Madonna son dipinte mirabil-
mente, a sentimento anche di Mengs che
riconobbe in esso il far dell’Allegri, e lo sti-
le medesimo da lui tenuto nel Noli me lan-
iere dell’Escoriale (2). E tale da imporre a
molti l’autorità di un tanto giudice, che ol-
tre al possedere profondamente i segreti del-
l’arte sua, e la pratica cognizione del sioreg-
gio sul quale a\ ea latto uno studio indefesso
e particolare, era poi per sistema cautissi-
mo nel non ammetterne le opere controver-
se . Che se altri argomenti abbisognassero a
contestar l’autenticità di questo monumen-
to , non di lieve peso sarebbe quello che ri-
cavar potrebbesi dalla di lui provenienzaj
costando esser egli un dono del Duca di
Mantova mandato al Gran-Duca Cosimo li.
de Medici, che nel 1617 lo fe’collocare in
questa Galleria.
(2) Mengs Opere t. 1. p. ìy'S) 179.
vero (lire 5 ben lontano dalla perfezione di
quelli, mancando di un certo studio nella
composizione e nel panneggiato ,e di quella
forza di chiaroscuro che caratterizza le ope-
re classiche di questo maestro ; il che ha dato
luogo a taluno di dubitare della sua origina-
lità. Vi è però molta grazia^ e la testa eie
mani della Madonna son dipinte mirabil-
mente, a sentimento anche di Mengs che
riconobbe in esso il far dell’Allegri, e lo sti-
le medesimo da lui tenuto nel Noli me lan-
iere dell’Escoriale (2). E tale da imporre a
molti l’autorità di un tanto giudice, che ol-
tre al possedere profondamente i segreti del-
l’arte sua, e la pratica cognizione del sioreg-
gio sul quale a\ ea latto uno studio indefesso
e particolare, era poi per sistema cautissi-
mo nel non ammetterne le opere controver-
se . Che se altri argomenti abbisognassero a
contestar l’autenticità di questo monumen-
to , non di lieve peso sarebbe quello che ri-
cavar potrebbesi dalla di lui provenienzaj
costando esser egli un dono del Duca di
Mantova mandato al Gran-Duca Cosimo li.
de Medici, che nel 1617 lo fe’collocare in
questa Galleria.
(2) Mengs Opere t. 1. p. ìy'S) 179.