le, parlando di Parrasio, dopo averlo enco-
miato , e aver detto, che due Scrittori di
Pittura avevano esaltati fin alle stelle, e com-
mendati assaissimo i contorni di lui, dà noti-
zia de' quadri del medesimo conservati a Ro-
ma ; e soggiunge : Alia multa graphidis vesti-
gia exstant in tabulis, et membranis ejus, ex
quibus proficere dicuntur artifices. Molti dise-
gni lineari ci restano nelle tavole di Parrasio,
e nelle membrane, dalle quali si dice, che
gli artefici ricavino gran profitto. Se consul-
tiamo gli Autori, tra oli altri il signor Conte
di Cailus, le dette tavole erano di busso , li-
scie , e ripulite, sopra le quali colla matita,
o carbone facevano gli antichi scolari e mae-
stri i disegni (a). Ma è egli credibile, che si
(a) Non so che il signor Conte di Cailus possa avere
altro fondamento a ciò affermare che quello, che ci ma-
nifesta il testimonio di Plinio parlando di Pamfilo : Ut
pucrl ingenui ante omnia graphicen, id est plcturam in buxo
docerentur, lib. xxxv cap. io; ma ci costa altronde, che
le tavolette di busso erano coperte di cera, e di cera con
qualche altro ingrediente frammischiata : In buxo sordida
cera fuit , dice un Poeta antico assai noto. Leggete le
erudite Annotazioni ratte sopra un tale argomento alle
Tavole dell''Ercolino tomi il e ni. Il testimonio d'Orazio
( lib. il Sat. 7 ) Praelia rubrica pietà aut carbone, niente
conchiude a favore del Co: di Cailus: i.° perchè in esso
non si parla di tavolette da disegnare i pensieri : 2.. 0 per-
che la ycce pietà non conviene alle pitture lineali, o mo*
miato , e aver detto, che due Scrittori di
Pittura avevano esaltati fin alle stelle, e com-
mendati assaissimo i contorni di lui, dà noti-
zia de' quadri del medesimo conservati a Ro-
ma ; e soggiunge : Alia multa graphidis vesti-
gia exstant in tabulis, et membranis ejus, ex
quibus proficere dicuntur artifices. Molti dise-
gni lineari ci restano nelle tavole di Parrasio,
e nelle membrane, dalle quali si dice, che
gli artefici ricavino gran profitto. Se consul-
tiamo gli Autori, tra oli altri il signor Conte
di Cailus, le dette tavole erano di busso , li-
scie , e ripulite, sopra le quali colla matita,
o carbone facevano gli antichi scolari e mae-
stri i disegni (a). Ma è egli credibile, che si
(a) Non so che il signor Conte di Cailus possa avere
altro fondamento a ciò affermare che quello, che ci ma-
nifesta il testimonio di Plinio parlando di Pamfilo : Ut
pucrl ingenui ante omnia graphicen, id est plcturam in buxo
docerentur, lib. xxxv cap. io; ma ci costa altronde, che
le tavolette di busso erano coperte di cera, e di cera con
qualche altro ingrediente frammischiata : In buxo sordida
cera fuit , dice un Poeta antico assai noto. Leggete le
erudite Annotazioni ratte sopra un tale argomento alle
Tavole dell''Ercolino tomi il e ni. Il testimonio d'Orazio
( lib. il Sat. 7 ) Praelia rubrica pietà aut carbone, niente
conchiude a favore del Co: di Cailus: i.° perchè in esso
non si parla di tavolette da disegnare i pensieri : 2.. 0 per-
che la ycce pietà non conviene alle pitture lineali, o mo*