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Ripa, Cesare; Facio, Lepido [Bearb.]
Iconologia Overo Descrittione Di Diverse Imagini cauate dall'antichità, & di propria inuentione — In Roma: Appresso Lepido Facij, 1603

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https://doi.org/10.11588/diglit.3396#0194
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DI q E SA RE RIPA, 173
F i\ AG I L iìT li.
DONNA che in ciascuiwtnanÒ tenga della cicutaria quale è daVh>
gìiio-nuìla buccolica dimandata fragile dicendo.
Rute nos fr-dgiu wMmvA ante cicuta . Alla quale poi si asibmigliano
tutte le cose che meno hanno nome di fragilità.
fragilità.
s^Osina vefìita d'vn sottilisilmo velo,nella destra mano tiene vn ramo
ci tìglio,& con la sinistrà?:vn gran vaso di vetro sospeso ad vn filo . Il
velo le coninone perche agevolmente si squarcia- lì tiglio da Virgilio nel
libro secondo delia Georgica è detto fragile,& il vaso di vetro sospeso dal
jMQjnan ha bisogno d'altra dichiaratione, per eisere il vetro ageuolmente
keUo, & facile à spezjnrsi^fragile medesimamente è il sé sio feminile , & si
•eue dare ancorala corrispondenza di quello.
Fragilità Humana, -x
DOrma con faccia macilente,'& afflitta, vestita poueramente,tenga^>
con ambe le mani molti di quei bamboli d'acqua agghiacciata,che
pendorjoil verno da'tetti delle caie , li quali bamboli dice il Picrio Vale-
riano che erano da gl'antichi Egitti; posli per la fragilità dell'humanavi-
tamon sarebbe anco diseoueniente fare, che quella figura móstrasse, per
la grauezza de gl'anni d'andare molto china appogiandosi ad vna fieuole
csnna,per cssere ancella vero simbolo della fragilità,come la vecchiezza
alla quale quando vn huomo arriua facijhéte sente ogni minima lesione,
Se facilmente ne rimane apprelso. Notarono alcuni ancorala fragilità
harnaaaicon quelle bolle che fa l'acqua, che paiono in vn subito qualche
Cosa>ma tosto spariseonò, & non senza ragione .
F i^ .4 V D E.
DANTE dipinge nel suo inserno la fraude con la faccia di huomo
giàstoj& con tutto il resto del corpo di serpente,distinto con diuer-
se macchie,e colorile la ina coda ritirata in punta di fcorpione,ricopfrta
nell'onde di Cocitcouero in aqqiia tórbida, e iicravcosì dipinta la dima-
da Gerioné,e per la faccia d'huomo giudo si comprende l'eitrinseco de gli
homini sraudolenti,esscndo di volto,& di parole benigne,nell'habito mo-
desti,nel passo graui)ne'costù*mT,"& in ogn'altra cosapiaceuoli; nell'opere
poi naseoste sotto il sìnto zelo di religione, & di charità, sono armati d'a-
stutia,& tinti'di macchie di sceleragine,talmente,che in ogni loro opera-
tione alla sine si feopre piena di mortifero veleno,& si dice esser Gerionc,
perche regnando costui preiìb àTlsole Baleari,con benigno volto,có pa-
role carezzeuoli,e con ogni familiarità,era vso à riceuere i viandanti,e li
amici,poi sotto color di quella cortesia,quando dormiuano svc'cideua,co
me raccontano molti scrittori antichi, e fra'moderni il Boccaccio nella.»
gencologia de i Dei. JEraude.
DOnna co due faccie,vna di giouane bella,l'altra di vecchia brutta,sa-
rà nuda sino alle niamelle,sarà vestita di giallolino sina meza gaba ì
haurd i piedi limili aU'aquila,e la coda di seorpione, vedédosi al par delle
gambe,
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