nS ICONOLOGIA
Il motto scritto in fronte ci dichiara,che l'infamia,da tutti è meglio ve
duta,che da quelli che la portano à dotto, però volontariamente si scuo-
pre il fianco,sciogliendo il freno a' viti; senza vedere, ò pensare il danno-
so succesib della propria riputarono.
7 Ì{ F E R M 1 T A.
DONNA pallida,& magra,con vn ramo d'Anemone in mano,& vna
ghirlanda della medesima herba; perche scriue, Oro JKgittio ne' suoi
Hierogiifici.che gl'Antichi per qaest'herba significauano la malatia, & è
quella.nella qual fingono i Poeti essersi tramutato Adone, drudo di Vene
re,essèndo al Cignale amazzato,come racconta Zeocrito, fa il fior purpu
reo,& bello,mà poco dura il fiore,& l'herba, & forsè per quello lignifica.*
l'Infermità. l1{FQ^TV~t{lO.
HV O M O con vna veda di Taneto seuro, & dipinta di rouine di ca-
se,le giunga sino al ginocchio,con le bracciale gambe,& i piedi nu-
di , senza cosa alcuna in capo, nella delira tenga vn Cornucopia riuolto
verso la terra,che sia voto, & nella sinistra vn Conio.
L'Infortunio,come si raccoglie d'Aristotele è vn euente contrario al be
ne,che l'huomo per conseguire s'adopraua, & però si dipinge la vede spar
sa di rouine con le braccia ignudo .
Il Cornucopia riuolto,& i piedi scalzi, dimostrano la priuatione del be
ne,& d'ogni contento: & il coruo non per esfer vcello di mal augurio ,-md
per eiser celebrato per tale da ì'oeti,ci può seruire per segno dell'infortii,,
nio : si come spesie volte, vn trisìo auuenimento è presaggio di qualche.»
maggior male soprastante,& si deue credere, che vengano gl'infelici suc-
cessì,& le ruine per Diuina permisììone,come gli Auguri antichi credeua-
no,chc iloro auguri; iutiero in di t io della volontà di Cìioue.Quindi siamo
ammoniti à riuolgerci dal torto senderò dell'attieni cattiue, al sicurt»
della virtù,con la quale si placa l'ira di Dio, & cessano gl'infortuni j.
JI^G J ^ 7y 0.
HVOMO vefiito d'oro, & dal mezo in giù finiranno le sue gambo
in due code di serpente, acanto hauerd vna Pantera , con la tcsta_»
sra le gambe. Ingannare è il far cosa spiaceuole ad alcuno, sotto contra-
ria apparenza : però ha imagine di sembiante humano, tk vestito d'oro,
ma finisee in coda di serpente, mofirando in prima faccia l'ingannatore
bontà, Se cortesia, per allettare i semplici, & inuilupparli nell'orditura-»
delle proprie insidie,come la Pantera,che occultando il capo, & inoltran-
do il dosso,alletta con la bellezza della pelle varie siere, le quali poi com*
subito empito prende , & diuora_>. Inganno.
DOnna,con vna raascheradi bellisiima giouane,& riccamente ornata»
& sotto Ci scuopra parte del viso di vecchia molto diftòrme,e canuta,
in vna mano tiene vn vaso, che mesee dell'acqua, & con l'altra in quel
cambio sporge vn vaso di fuoco. La sua vette sard dipinta à masehere di
più sorti, perche in ogni occasione l'huomo, che per habito, ò per natura
procede doppiamente,lasua sraude, & l'inganno apparecchia.
Il motto scritto in fronte ci dichiara,che l'infamia,da tutti è meglio ve
duta,che da quelli che la portano à dotto, però volontariamente si scuo-
pre il fianco,sciogliendo il freno a' viti; senza vedere, ò pensare il danno-
so succesib della propria riputarono.
7 Ì{ F E R M 1 T A.
DONNA pallida,& magra,con vn ramo d'Anemone in mano,& vna
ghirlanda della medesima herba; perche scriue, Oro JKgittio ne' suoi
Hierogiifici.che gl'Antichi per qaest'herba significauano la malatia, & è
quella.nella qual fingono i Poeti essersi tramutato Adone, drudo di Vene
re,essèndo al Cignale amazzato,come racconta Zeocrito, fa il fior purpu
reo,& bello,mà poco dura il fiore,& l'herba, & forsè per quello lignifica.*
l'Infermità. l1{FQ^TV~t{lO.
HV O M O con vna veda di Taneto seuro, & dipinta di rouine di ca-
se,le giunga sino al ginocchio,con le bracciale gambe,& i piedi nu-
di , senza cosa alcuna in capo, nella delira tenga vn Cornucopia riuolto
verso la terra,che sia voto, & nella sinistra vn Conio.
L'Infortunio,come si raccoglie d'Aristotele è vn euente contrario al be
ne,che l'huomo per conseguire s'adopraua, & però si dipinge la vede spar
sa di rouine con le braccia ignudo .
Il Cornucopia riuolto,& i piedi scalzi, dimostrano la priuatione del be
ne,& d'ogni contento: & il coruo non per esfer vcello di mal augurio ,-md
per eiser celebrato per tale da ì'oeti,ci può seruire per segno dell'infortii,,
nio : si come spesie volte, vn trisìo auuenimento è presaggio di qualche.»
maggior male soprastante,& si deue credere, che vengano gl'infelici suc-
cessì,& le ruine per Diuina permisììone,come gli Auguri antichi credeua-
no,chc iloro auguri; iutiero in di t io della volontà di Cìioue.Quindi siamo
ammoniti à riuolgerci dal torto senderò dell'attieni cattiue, al sicurt»
della virtù,con la quale si placa l'ira di Dio, & cessano gl'infortuni j.
JI^G J ^ 7y 0.
HVOMO vefiito d'oro, & dal mezo in giù finiranno le sue gambo
in due code di serpente, acanto hauerd vna Pantera , con la tcsta_»
sra le gambe. Ingannare è il far cosa spiaceuole ad alcuno, sotto contra-
ria apparenza : però ha imagine di sembiante humano, tk vestito d'oro,
ma finisee in coda di serpente, mofirando in prima faccia l'ingannatore
bontà, Se cortesia, per allettare i semplici, & inuilupparli nell'orditura-»
delle proprie insidie,come la Pantera,che occultando il capo, & inoltran-
do il dosso,alletta con la bellezza della pelle varie siere, le quali poi com*
subito empito prende , & diuora_>. Inganno.
DOnna,con vna raascheradi bellisiima giouane,& riccamente ornata»
& sotto Ci scuopra parte del viso di vecchia molto diftòrme,e canuta,
in vna mano tiene vn vaso, che mesee dell'acqua, & con l'altra in quel
cambio sporge vn vaso di fuoco. La sua vette sard dipinta à masehere di
più sorti, perche in ogni occasione l'huomo, che per habito, ò per natura
procede doppiamente,lasua sraude, & l'inganno apparecchia.