D I C E S A R E RIPA. 507
CU si dà la pelle di Leone, & s'appoggia alla Claua, per esfer ambidue
fortiisimi, & la virtù piantata con fornirmi e radici, & con nissuna forza
si può eitirpare, ne mouere di luogo.
Si fa nuda la virtù, come quella che non cerca ricchezze, ma l'immor-
talità, gloria, & honore, come si è visto in vn marmo antico, che dice.
Firmi nudo sioritine contatta cjì.
Vinh hsrdica,
?{ella Medaglia doro di Majsimino.
VN' Ercole nudo, che tiene per le corna vn Ceruo, che fu vna dellc^
sue dodeci fatiche.
V l KT v% H E I{ 0 I C ,4
tisila Medaglia di Gcta.
PER la virtù heroica si rappresenta Ercole, che con la delira mano
tenghi la claua alzata per amazzare vn Dragone, che si aggira intor
no ad vn* arbore con i pomi , & al braccio siniftro tiene inuolta la pelle
Leonina.
Ciò lignisica hauer Ercole ( inteso per la virtù) pollo moderatone alla
concupisccnza, intendendoli per il Dragone il piaceuole appetito della.»
libidine^..
La spoglia del Leone in Ercole ci dimostra la generalità, & fortezza.*
dell'animo.
La claua, lignifica la ragione, che regge,& doma l'appetito, percioche
quella virtù è grand'eccellenzain Ercole, però gli è attribuita la claua-»
fat:a d'vn fermo, & forte arbore,che è il Quercio, il quale dà legno di fer-
mezza, & di forza .
Fingesi la claua nodosa, per le difficoltà, che da ogni parte occorrono,
& si ofseriseono à coloro, che vanno seguitando,& cercando la virtù,& pe
rò Ercole essendo in giouenile età, dicesi,che si trouasse in vna sinitudine»
doue seco deliberando qual sorte di via douesse prendere , ò quella della
virtù, ouero quella de i piaceri, & hauendo molto bene sopra di ciò con-
siderato, si elesTe la via della virtù quantuncunque ardua, & di grandissi-
ma difficultà.
SI troua in Roma, cioè in Campidoglio vr.a slatua di metallo indora-
ta d'Ercole, vestita della spoglia del Leone, con la claua,&' con la sini—
stra mano tiene tre pomi d'oro portati da gli horti. Esperidi, i quali ligni-
ficano le tre vrtù eroiche ad Ercole attribuite.
La prima, è la moderatione dell'Ira.
La seconda, la temperanza dell'Auaritia .
L'altra, è il gcneroso sprezzamento delle delitie, & de i piaceri,s& però
dicesi, che la virtù eroicanell'huomo, è quando la ragione hi talmente^
sottoposti gli asfetti sensitiui, che sia giunta al punto indiuisibile de i mez
zi virtuosij & fattoli pura, & illufire, che trappassi l'eccellenza humana,
& àgli Angeli si accolli.
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CU si dà la pelle di Leone, & s'appoggia alla Claua, per esfer ambidue
fortiisimi, & la virtù piantata con fornirmi e radici, & con nissuna forza
si può eitirpare, ne mouere di luogo.
Si fa nuda la virtù, come quella che non cerca ricchezze, ma l'immor-
talità, gloria, & honore, come si è visto in vn marmo antico, che dice.
Firmi nudo sioritine contatta cjì.
Vinh hsrdica,
?{ella Medaglia doro di Majsimino.
VN' Ercole nudo, che tiene per le corna vn Ceruo, che fu vna dellc^
sue dodeci fatiche.
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tisila Medaglia di Gcta.
PER la virtù heroica si rappresenta Ercole, che con la delira mano
tenghi la claua alzata per amazzare vn Dragone, che si aggira intor
no ad vn* arbore con i pomi , & al braccio siniftro tiene inuolta la pelle
Leonina.
Ciò lignisica hauer Ercole ( inteso per la virtù) pollo moderatone alla
concupisccnza, intendendoli per il Dragone il piaceuole appetito della.»
libidine^..
La spoglia del Leone in Ercole ci dimostra la generalità, & fortezza.*
dell'animo.
La claua, lignifica la ragione, che regge,& doma l'appetito, percioche
quella virtù è grand'eccellenzain Ercole, però gli è attribuita la claua-»
fat:a d'vn fermo, & forte arbore,che è il Quercio, il quale dà legno di fer-
mezza, & di forza .
Fingesi la claua nodosa, per le difficoltà, che da ogni parte occorrono,
& si ofseriseono à coloro, che vanno seguitando,& cercando la virtù,& pe
rò Ercole essendo in giouenile età, dicesi,che si trouasse in vna sinitudine»
doue seco deliberando qual sorte di via douesse prendere , ò quella della
virtù, ouero quella de i piaceri, & hauendo molto bene sopra di ciò con-
siderato, si elesTe la via della virtù quantuncunque ardua, & di grandissi-
ma difficultà.
SI troua in Roma, cioè in Campidoglio vr.a slatua di metallo indora-
ta d'Ercole, vestita della spoglia del Leone, con la claua,&' con la sini—
stra mano tiene tre pomi d'oro portati da gli horti. Esperidi, i quali ligni-
ficano le tre vrtù eroiche ad Ercole attribuite.
La prima, è la moderatione dell'Ira.
La seconda, la temperanza dell'Auaritia .
L'altra, è il gcneroso sprezzamento delle delitie, & de i piaceri,s& però
dicesi, che la virtù eroicanell'huomo, è quando la ragione hi talmente^
sottoposti gli asfetti sensitiui, che sia giunta al punto indiuisibile de i mez
zi virtuosij & fattoli pura, & illufire, che trappassi l'eccellenza humana,
& àgli Angeli si accolli.
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