AMICO
SETTANO.
CHi dedica à Grandi de! nofiro Seco-
lo qualche Componimento ; Jìa in
qualità d'Autore, òdi Obblatore
refta ugualmente ingannato nella
Jperanxa del 'Premio , ò nel vantaggio del
Patrocinio. Ma che dijji del nossro Secolo :
.Anche in quel di Augusio, secondo dì Mece-
nati , fu già rimproverato loro; quasì nonfa-
pesfero fe non che •
Tantumadmirari, tantum laudare
disertos.
A ripromettersenepoi la difesa cotro i Zoili
gran siducia in vero ti diede molto prima la
tnisìeriofa Poesiapllorche nel siè di Frigia ci
propose vn Idea di Potentati. L'Auarizja,
e l'ignoranza non perdono vigore colla luti-
ghezxa degli Anni; iacquisiano.
Disingannato io dunque , ed alieno per al-
tro dal grattar le orecchie dii Mida ; A
voi S e nano, che ,febben prillato ,e da i più
nè anche ben conoficiuto ,sieteperò grande
d'Animo, e d'ingegno .prefento le fatile d'
un Pittore Poeta : Voi, che ,persieguit andò
il vizjofo Fila demo, bave te con mano mae-
A 2 sirn