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questi libri, conveniva ai tempi, un più sublime
principio che non sarebbe per avventura sembra-
to il racconto di avvenimenti ordinari ed umani.
Spetta alla critica il separare la storia dalle favole,
e il trar frutto da queste alloraquando adombrano
antichissimi fatti, o precetti della sapienza. E niuna
antica favola io penso esser giunta fino a noi sen-
za questo merito : che non è credibile aver potuto
racconti vuoti di senno durare sì lungamente nelle
bocche e negli scritti degli uomini.
§. 2. Epoca storica.
In tanta discordia e stravaganza di calcoli è ne-
cessario resecare dal computo le quantità non di-
mostrate, o improbabili, e fissare approssimativa-
mente l'epoca della vera storia dell' Egitto, secon-
do la ragione e l'autorità de^li scrittori.
Il Sincello, rigettando il calcolo della Vecchia Cro-
naca, dimostra quanto sia più ragionevole quello
di Manetone, scrittore ch'ei chiama nobilissimo tra
gli Egiziani, ò Ss Tufà AìyuTTÌoi<; stimi fior citos .
Infatti lo storico egizio, dice il Sincello , rac-
chiude l'intera durata delle centotredici famiglie,
distinte in trenta dinastie, nello spazio di tremi-
la cinquecento cinquantacinque anni, che prendon
principio all'anno del mondo mille cinquecento ot-
tantasei, e terminano al cinquemila cento quaraa-
tuno, quindici anni circa innanzi l'impero di Ales-
sandro il macedone. Dai quali, sottraendo comeim-
questi libri, conveniva ai tempi, un più sublime
principio che non sarebbe per avventura sembra-
to il racconto di avvenimenti ordinari ed umani.
Spetta alla critica il separare la storia dalle favole,
e il trar frutto da queste alloraquando adombrano
antichissimi fatti, o precetti della sapienza. E niuna
antica favola io penso esser giunta fino a noi sen-
za questo merito : che non è credibile aver potuto
racconti vuoti di senno durare sì lungamente nelle
bocche e negli scritti degli uomini.
§. 2. Epoca storica.
In tanta discordia e stravaganza di calcoli è ne-
cessario resecare dal computo le quantità non di-
mostrate, o improbabili, e fissare approssimativa-
mente l'epoca della vera storia dell' Egitto, secon-
do la ragione e l'autorità de^li scrittori.
Il Sincello, rigettando il calcolo della Vecchia Cro-
naca, dimostra quanto sia più ragionevole quello
di Manetone, scrittore ch'ei chiama nobilissimo tra
gli Egiziani, ò Ss Tufà AìyuTTÌoi<; stimi fior citos .
Infatti lo storico egizio, dice il Sincello , rac-
chiude l'intera durata delle centotredici famiglie,
distinte in trenta dinastie, nello spazio di tremi-
la cinquecento cinquantacinque anni, che prendon
principio all'anno del mondo mille cinquecento ot-
tantasei, e terminano al cinquemila cento quaraa-
tuno, quindici anni circa innanzi l'impero di Ales-
sandro il macedone. Dai quali, sottraendo comeim-