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(i) Il Sincello pone alla testa della dinastia xvnr Aseth, che dice esser
padre di Amosis Confessa però non farsene menzione alcuna da Eusebio.
3Nè l'Africano, né Giuseppe nominano ques'o re nella famiglia dei dio-
spolitani, onde a ragione se ne maraviglia Scaligero, dicendo, mirum
nude expiscatus sit. L'errore del Sincello deriva dall'aver confuso l'ul-
timo re della dinastia xvn dei Pastori, secondo Giuseppe , col primo del.
la xvin. Infatti ad Asis, o Asitli Pastore, successe Amosis , ma ne fu suo
figlio, né i due re appartengono alla medesima dinastia Vedi il cap. v.
§ i, e i ove questa dinastia è corretta dal testo di Giuseppe Flavio.
(2) L' Euseb milan. e il ven. leggono Amophis . Scaligero legge J{ai •
v©u<po$.
(3 : ibi Memphres .
(4) ibi MispharmuthostS • Notasi qui molto giustamente da Giorgio
Sincello: Da Amosis, primo re di questa dinastia xvin, al regno di Mi-
sphragmuthosis, si contano, secondo Eusebio, settantun anni, e cinque
re, invece di sei ; poiché egli soppresse, coi ventidue anni del suo regno
il quarto re Amense, che non fu omesso dall' Africano e dagli altri-
L'esattezza del quale avvertimento si vedrà al cap v, § 2.
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(i) Il Sincello pone alla testa della dinastia xvnr Aseth, che dice esser
padre di Amosis Confessa però non farsene menzione alcuna da Eusebio.
3Nè l'Africano, né Giuseppe nominano ques'o re nella famiglia dei dio-
spolitani, onde a ragione se ne maraviglia Scaligero, dicendo, mirum
nude expiscatus sit. L'errore del Sincello deriva dall'aver confuso l'ul-
timo re della dinastia xvn dei Pastori, secondo Giuseppe , col primo del.
la xvin. Infatti ad Asis, o Asitli Pastore, successe Amosis , ma ne fu suo
figlio, né i due re appartengono alla medesima dinastia Vedi il cap. v.
§ i, e i ove questa dinastia è corretta dal testo di Giuseppe Flavio.
(2) L' Euseb milan. e il ven. leggono Amophis . Scaligero legge J{ai •
v©u<po$.
(3 : ibi Memphres .
(4) ibi MispharmuthostS • Notasi qui molto giustamente da Giorgio
Sincello: Da Amosis, primo re di questa dinastia xvin, al regno di Mi-
sphragmuthosis, si contano, secondo Eusebio, settantun anni, e cinque
re, invece di sei ; poiché egli soppresse, coi ventidue anni del suo regno
il quarto re Amense, che non fu omesso dall' Africano e dagli altri-
L'esattezza del quale avvertimento si vedrà al cap v, § 2.