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IDI
gione, dacché il Sincello, acre sempre e vigilante a
riprendere Eusebio di errore, o di menzogna, ab-
braccia egli pure questo calcolo, e gli dà lode di esat-
to. All'anno adunque del mondo 3i84? avrebbe co-
minciato a regnare il primo re della dinastia xvi
quando si ammetta che la nascita di Abramo cada
l'anno primo di questa dinastia. Ma una simile co-
incidenza di tempi, non va esente da difficoltà; poi-
ché, se agli anni del mondo 3184? in cui avrebbe avu-
to principio, al dir d'Eusebio, la dinastia xvi, ag-
giungesi la durata di tutte le dinastie posteriori fi-
no alla xxxi, si ottiene una somma che, per riferirla
poi agli anni che precedettero la venuta del Messia,
sarà di oltre due secoli maggiore a quell'età nella
quale vien fissata da Eusebio stesso la nascita del
Redentore. Ecco pertanto che il sistema del crono-
grafo di Cesarea non è sempre, progredendo nella
serie successiva dei tempi, in concordia coi calcoli
dai quali si parte. E perciò lecito di muover dub-
bio su quel sincronismo, che determina il primo
anno della sedicesima, esser quello del nascer di
Abramo. Infatti Eusebio lo fissò mettendo a calco-
lo la durata delle dinastie che venner dopo la xvi;
ma alla decimasettima egli non assegnò che 106 an-
ni, e noi vedremo che una più grave autorità ne le
assegna 260. Abbiamo quindi una differenza di 154
anni, la quale entra a scomporre le coincidenze
eusebiane.
Or io, esponendo la serie dell'egiziane dinastie
^anni,