s4. avrebbe;
lj dn.
1 uranio*
Il Ili v
dilli.
k posi
r rifai
utai!
quel:
la d
>ma di
ilia e
mn-
mina
del I
aut<«
*63
dalla sedicesima in poi, credo dovere, anche in fat-
to di cronologia, fermamente attenermi a Maneto-
ne ed ai monumenti originali, inquanto essi valgo-
no a rischiarare la questione dei tempi. Il sacerdo-
te di Sebennito scrisse in fine di ciascheduna dina-
stia la somma degli anni regnatile queste somme
hanno potuto invero ricevere danno dalla moltipli-
cità dei relatori, e dalla incuria degli amanuensi;
ma quando esse si trovino conformi presso tut-
ti quelli che le trascrissero, e massimamente poi
quando i monumenti originali con le date dei re-
gni non vi si oppongano, o le confermino, noi dob-
biamo riceverle come cosa, se non in tutto cer-
tissima, almeno la più probabile che in simili ma-
terie ottenere si possa . Raccolta da tutte queste
la somma totale degli anni, rimarrà a collocar-
la al suo più probabile posto nell'età del mondo,
ad accordarla coli'epoche contemporanee alle qua-
li si riferiscono i più famosi avvenimenti, a met-
terla in successivo degradamento cogli anni che
precedettero la venuta del Redentore. Per fare l'ope-
razione più semplice, io scelgo una, o due epoche
delle meno lontane, e tra i cronologi, delle men con-
troverse; come sono la conquista dell'Egitto per
il persiano Cambise, o l'altra per Alessandro il ma-
cedone. La prima vien fissata all'anno avanti G. C.
5^5; la seconda all'anno 33a. Coli'una, o coli'altra
di queste due epoche, dovrà accordarsi la somma
degli anni delle ultime sedici dinastie, cheprecedet-
lj dn.
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Il Ili v
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k posi
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la d
>ma di
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dalla sedicesima in poi, credo dovere, anche in fat-
to di cronologia, fermamente attenermi a Maneto-
ne ed ai monumenti originali, inquanto essi valgo-
no a rischiarare la questione dei tempi. Il sacerdo-
te di Sebennito scrisse in fine di ciascheduna dina-
stia la somma degli anni regnatile queste somme
hanno potuto invero ricevere danno dalla moltipli-
cità dei relatori, e dalla incuria degli amanuensi;
ma quando esse si trovino conformi presso tut-
ti quelli che le trascrissero, e massimamente poi
quando i monumenti originali con le date dei re-
gni non vi si oppongano, o le confermino, noi dob-
biamo riceverle come cosa, se non in tutto cer-
tissima, almeno la più probabile che in simili ma-
terie ottenere si possa . Raccolta da tutte queste
la somma totale degli anni, rimarrà a collocar-
la al suo più probabile posto nell'età del mondo,
ad accordarla coli'epoche contemporanee alle qua-
li si riferiscono i più famosi avvenimenti, a met-
terla in successivo degradamento cogli anni che
precedettero la venuta del Redentore. Per fare l'ope-
razione più semplice, io scelgo una, o due epoche
delle meno lontane, e tra i cronologi, delle men con-
troverse; come sono la conquista dell'Egitto per
il persiano Cambise, o l'altra per Alessandro il ma-
cedone. La prima vien fissata all'anno avanti G. C.
5^5; la seconda all'anno 33a. Coli'una, o coli'altra
di queste due epoche, dovrà accordarsi la somma
degli anni delle ultime sedici dinastie, cheprecedet-