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Egitto, o che conservansi nei musei dell'Europa,
tanta è la copia di quelli che ai re della xvm, ap-
partengono, da doversi avere pressoché rari tutti
gli altri, che alle dinastie posteriori si riferiscono.
Quindi è che lo Champoilion, fin da'suoi primi
studi sui monumenti del R. museo di Torino, po-
tè dar opera a ricomporre la serie dei re diospolita-
ni della decimottava dinastia, e ne formò la prima
delle sue lettere intitolate al duca di Blacas. Ma
l'ardore che infiammò il dotto Francese a ricompor-
re gli annali della storia egiziana, con quei mezzi
che da'suoi felici trovati li derivavano, troppo pre-
sto il sedusse, e gli fé'cominciar l'edifizio prima di
aver pronti all' uopo i materiali indispensabili : on-
d'è che le nuove più estese e più determinate sco-
perte, fatte sui grandi monumenti, massimamente
di Tebe, dimostrano doversi quella serie di re altri-
menti ricomporre, in varie sue parti, da quello che
dallo Champoilion fu fatto.

Il maggior Felix, viaggiando l'Egitto poco prima
di noi, vide e pubblicò litograficamente al Cairo
qualche giusta correzione al lavoro del Champoi-
lion. Più estesamente venne poi trattato questo ar-
gomento dal dotto Wilkinson (1), sebbene in una
maniera ancor troppo rapida e troppo complessa,
ne sì compiuta e sì chiara, da potere tutto Coni-
fi) Materia Hieroglyphica. Part. n, Summary niew of the
early history of Egypt, ec. Malta 1828. L'opuscolo è accompa-
gnato da tavole litografiche impresse al Cairo.

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di

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