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l'opinione degli uomini togliendo a questo esercizio
tutto ciò che ha in sé di feroce e di barbaro, ne ha
fatto oramai un'usanza, se non per sé stessa genti-
le, in nulla almeno disconveniente ad ogni qualità
di oneste e di onorevoli persone. Talché dobbiamo
nei tempi presenti comprendere la caccia tra gli one-
sti e graditi esercizi che adornano la nostra civiltà.
Non diversamente si praticò dagli antichi Egi-
ziani, i quali, non a modo di selvaggi dieder cac-
cia ai volatili ed ai quadrupedi d'ogni specie per la
necessità di sostentare la vita, ma ne praticarono
l'usanza per utile e piacevole passatempo, a sollie-
vo dell'animo e ad esercizio del corpo . Infatti veg-
gonsi queste cacce rappresentate nelle tombe tra i
giuochi più graditi e più consueti della vita, ed
espresse con tanta vaghezza e con tanto studio di
arte , quanto più seppesi dai loro artefici adope-
rarne. Di queste cacce poi l'attor principale é ta-
lora la persona che fu sepolta nella tomba, spes-
so esercitando nella scena le parti di cacciatore,
e più raramente, stando a riguardar quelle che
da'suoi servi si fanno. E di qualunque grado e di-
gnità fossero le persone alle quali i sepolcri appar-
tengono, o sacerdoti, o militari, o regi ministri 7
tutti si veggono dilettarsi delle cacce, tanto più
splendidamente rappresentate, quanto più nobile e
potente fosse la persona che l'esercitò: onde si trae
argomento, superiore ad ogni altra prova, che gli
Egiziani ebbero la caccia tra le arti del diletto, co-
l'opinione degli uomini togliendo a questo esercizio
tutto ciò che ha in sé di feroce e di barbaro, ne ha
fatto oramai un'usanza, se non per sé stessa genti-
le, in nulla almeno disconveniente ad ogni qualità
di oneste e di onorevoli persone. Talché dobbiamo
nei tempi presenti comprendere la caccia tra gli one-
sti e graditi esercizi che adornano la nostra civiltà.
Non diversamente si praticò dagli antichi Egi-
ziani, i quali, non a modo di selvaggi dieder cac-
cia ai volatili ed ai quadrupedi d'ogni specie per la
necessità di sostentare la vita, ma ne praticarono
l'usanza per utile e piacevole passatempo, a sollie-
vo dell'animo e ad esercizio del corpo . Infatti veg-
gonsi queste cacce rappresentate nelle tombe tra i
giuochi più graditi e più consueti della vita, ed
espresse con tanta vaghezza e con tanto studio di
arte , quanto più seppesi dai loro artefici adope-
rarne. Di queste cacce poi l'attor principale é ta-
lora la persona che fu sepolta nella tomba, spes-
so esercitando nella scena le parti di cacciatore,
e più raramente, stando a riguardar quelle che
da'suoi servi si fanno. E di qualunque grado e di-
gnità fossero le persone alle quali i sepolcri appar-
tengono, o sacerdoti, o militari, o regi ministri 7
tutti si veggono dilettarsi delle cacce, tanto più
splendidamente rappresentate, quanto più nobile e
potente fosse la persona che l'esercitò: onde si trae
argomento, superiore ad ogni altra prova, che gli
Egiziani ebbero la caccia tra le arti del diletto, co-