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Rosellini, Ippolito
I monumenti dell'Egitto e della Nubia (Band 2,1): Monumenti civili — Pisa, 1834

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https://doi.org/10.11588/diglit.4731#0221
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CAPITOLO SECONDO

LA PESCA

Vi il Nilo sì grande e sì precipua parte dell'Egit-
to, e negli antichi tempi massimamente tanta por-
zione del paese per canali e laghi naturali, o arte-
fatti irrigava, da aver dato naturalmente occasione
e comodo agli abitanti di ricavare utilità e diletto
dalla pesca. Allorché questo gran fiume inonda le
campagne e riempie gli stagni, si veggono guizzare
nell'acque greggi innumerabili di piccoli pesci, dei
quali Erodoto fece menzione nelle sue storie (i),
e che sembrano essere di quella specie, che gli Ara-
bi chiamarono sir (a). Ma in tutte le altre stagioni
dell'anno i pesci nel Nilo non sono abbondantissi-
mi , e la maggior parte appartengono a grosse spe-

(i) Lib. ti, 0,3.

(a) Intorno a questa specie di pesci possono vedersi tutte le
notizie che l'illustre de Sacy ha raccolte alla nota (141) del
lib. 1 cap. 4 della sua" dottissima traduzione e illustrazione di
Abd-Allatif Relation de VÉgypte.
 
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