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no seguiti da conquista o permanente occupazione
dei loro paesi? ( i ).
Nessun recente scrittore di cose egizie ha fino a
qui, per quanto è a nostra notizia, sottoposto ad
esame critico queste importanti questioni. Lo stes-
so eh. Autore che le ha mosse \ ristringesi a discu-
terne soltanto una parte. Egli, benché non pro-
penso a creder veraci i racconti degli scrittori gre-
ci intorno alle conquiste faraoniche dei grand' im-
peri dell'Asia centrale, e alle spedizioni per mare e
per terra nelle Indie, pur non intende mettere in
dubbio le imprese guerriere di alcuni antichissimi
re d'Egitto, in paesi assai lontani dai loro naturali
confini. Ma scopo principale di questo suo scritto
è d'illustrare quei monumenti sui quali crede rap-
presentarsi guerre che gli Egiziani aver dovettero
« coi popoli dell'Africa circonvicina, coi Nubiesi
« e Leucoetiopi del Nilo Superiore, coi Negri o
« Etiopi propri dell'Africa centrale, coi Numidi o
« Mauritani della riviera settentrionale (2) ». A
questi vari popoli abitatori dell'Africa ei crede ap-
partenere anche alcuni di quelli stranieri figurati
sui monumenti, che a noi non sembra lecito con-
siderare altrimenti che per asiatici. E benché noi
dichiariamo d'andar concordi nella sua sentenza in
(1) Sopra i popoli stranieri introdotti nelle rappresentazioni
storiche dei monumenti egiziani. — Annali dell'Istituto di Cor-
rispondenza archeologica, voi. vili, p. 333 e segg.
{2) Ivi* pag. 334.
molte parti
fondato su
adorno di
convenire d
tali egli gixx
ì debito
questa sua
strano, ri sf
annate, e 1
compiutam
disfacente,
documenti
i ciò noi
per percoi
che questa
ora veduto
presentano
rieri: altri
tavole dei l
bies'ilhi!
in ordine e
io disposte
storici farà
stione dei
t preceder
«ifacenm
■.'CUI, 1
magini dell
presentate
no seguiti da conquista o permanente occupazione
dei loro paesi? ( i ).
Nessun recente scrittore di cose egizie ha fino a
qui, per quanto è a nostra notizia, sottoposto ad
esame critico queste importanti questioni. Lo stes-
so eh. Autore che le ha mosse \ ristringesi a discu-
terne soltanto una parte. Egli, benché non pro-
penso a creder veraci i racconti degli scrittori gre-
ci intorno alle conquiste faraoniche dei grand' im-
peri dell'Asia centrale, e alle spedizioni per mare e
per terra nelle Indie, pur non intende mettere in
dubbio le imprese guerriere di alcuni antichissimi
re d'Egitto, in paesi assai lontani dai loro naturali
confini. Ma scopo principale di questo suo scritto
è d'illustrare quei monumenti sui quali crede rap-
presentarsi guerre che gli Egiziani aver dovettero
« coi popoli dell'Africa circonvicina, coi Nubiesi
« e Leucoetiopi del Nilo Superiore, coi Negri o
« Etiopi propri dell'Africa centrale, coi Numidi o
« Mauritani della riviera settentrionale (2) ». A
questi vari popoli abitatori dell'Africa ei crede ap-
partenere anche alcuni di quelli stranieri figurati
sui monumenti, che a noi non sembra lecito con-
siderare altrimenti che per asiatici. E benché noi
dichiariamo d'andar concordi nella sua sentenza in
(1) Sopra i popoli stranieri introdotti nelle rappresentazioni
storiche dei monumenti egiziani. — Annali dell'Istituto di Cor-
rispondenza archeologica, voi. vili, p. 333 e segg.
{2) Ivi* pag. 334.
molte parti
fondato su
adorno di
convenire d
tali egli gixx
ì debito
questa sua
strano, ri sf
annate, e 1
compiutam
disfacente,
documenti
i ciò noi
per percoi
che questa
ora veduto
presentano
rieri: altri
tavole dei l
bies'ilhi!
in ordine e
io disposte
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