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Scamozzi, Vincenzo
L' Idea Della Architettvra Vniversale: Diuisa in X. Libri (Band 1): Dell'Eccellenza Di Qvesta Facoltà, De gl'Architetti prestanti: e Precetti, Inuentioni, Disegni, Modelli, & Opere merauigliose — Venetia, 1615 [Cicognara, 651]

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.1674#0116
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Dell' Architètt. di Vinc. Scamozzi >.


quelle quattro nationi, v'erano interpoli i gli Arcadi : il paese de' quali, era assai alpestrc , e montilo.
so o e boicarecciÒ; e tinto ini terra, e quindi presero occasione i Poeti delle loro boseareccie.
Ma oltre à cu ;src cinque naiioni vi iurono poi altre , e diuerie popolationi , come si cauada
Tolomeo, Strabene, Pausaii-ia,é Plinio, e tanti altri Scrittori, che sarrebbe cola lunga, (Se infruttuo-
sa a dtscriuerlo: laonde si può dire con veiità,che si cerne da gli Athenicsi fiorirono, e s'inalzarono tut-
te le seientie ; cosi dà quelli popoli s'illuslrarono tutte le belle Arts, come la Pittura, e la Scoltura,
;'*D'^ilCVNI PzAESI "DOTTATI "DI BONT<*A\
e belle%z^a.Je•/ferialmente dell'Italia, e grande z^z^a a llaqn ale per-
venne l'Imperio Romano. Cap. II,

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g|Sɧpli?^ A sanità' de' paesi, & anco de' luoghi propri j, prouiene principalmente dal
Sole, e poi dall'Acre, e dalle qualità dell'acque della terra , & in somma cialla2o

che eli

^^S^mÒ buon a temperie de'.quattro elementi, e fra tutte le parti del Mondo, pare
^SI^È^ll Scrittori si concordino in cucito, che l'Europa sia sempre siata madre b

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quello, enei europa naiempiw
de' viùenti, e nutrice de' popoli vittoriosidi tutte l'altre nationi ; e perche l'Italia
risiede, come nei mezo di ella, pero a ragione tiene il principato di tutte le al-
tre parti del vniuersò.
La terra propriamente, come asserma Aristotelé, è seccae fredda di sua natura, sé ella none
alterata per qualche accidente , & a quello modo si conseruano molto bene gli huomini, e gli anima-
li ; ma quando i luoghi sono caldi, alihora con mente d'Aristotele, facilmente si può fare la'putrefattici
ne, e tanto piùi luoghi ti fanno sani, quanto meno vi pioue l'Eslate, pcrcioche le molte pioggie3 elo
molte euaporationi generano l'aere peslisero, come dice anco Auerroe. 30
Fra tvtti i paesi del Mondo (come dice Ciurlino ) fu lodato grandemente l'Egitto ; perche
non hauesse, né ecceomo caldo i'Eltate 3 ne immoderato freddo nel tempo del Verno ; in modo, che
non poteiìe generare non: solo gli huomini, male molte specie de gli altri animali,di che nò fii sempre
abbondanti/simo, e fìi tanto fertile, e produceuole la terra, che puote alimentare 3 e nutrire non soloi-
suoi proprij parti ; ma ancora molti popoli ìlrahieri ; o lusse per propria natura del paese, oueroaccre-
seiuto dall'arte, e con l'indili! ria in tutte le cose : e perciò si tenne openione, che il genere fiumano non
poterle hauere altra origine, che da elsi i e di ciò gii Egittij contesero con i Frigi], e coni Scimi, e
con altre nationi.
Fra tvtte le parti deìh Grecia cosi diià, come di qua da' mari, non fu la più lodata da'
Scrittori Grecite Latini, quanto il PeloponnesTo, hora chiamata la Morea ( forsi dall'esTer Hata deua-^a
siata da'Mori) cosi per benignitàdcli'Aria, e per amenità de'luoghi, e piani ,e collide monti, con fm«
mi all'indentro, e porti, e mari all'intorno, come per il produr della terra, e per induslria, ingegno,
e valore de gli-huomini, e finalmente perla varietà delle cose, che vi si ritrouauano in tutti i tempii ma
inoltre ( come di'ceStrabene ) ella era vna fortezza di tutto il reslo della Grecia ; cosi per la potenza
delle nationi, come per la maggioranza, e sicurezza del sito : essendo come d'intorniata da'man -
Laonde si vide con maraùi glia, che da gli Atheniesi soli fiorirono tutte le seienze, e né vsei-
rono la maggior parte ddk belle Arti, come la Pittura, e là Scoltura, & altre simiglianti : Intantoche
i Romani dali'acquislo che fecero in breue tempo di quella grandissima Peninsola, riebbero occasìo-
ne di trasportare quasi insinito numero di tauole depinte, e cotante (fatue, e vasi di metallo, e di mar-
mo ', ma che più si può dire, che la maggior parte delle colonne ,e PiedeiHlli, e Corniciamenti depila
singolari edisici, che vi fuisero : onde ornarono, & abbelirono per sempre la Città di Roma, & anco
buona parte delle altre Città d'Italia.
Si vide mirabilmente accreseer Alexandria nell'Egitto, & anco molte altreCittà3còmc polia-
mo dire di quella ammiranda Città di Venetia,ne' Veneti popoli ; che secondo Ciurlino, vennero con$
Antenore dapoi la destruttione di Troiai ma sopra tutte l'altre, si può dire di Costantinopoli nella Pro--

pontide; e tutte quelle principalmente per la bontà dell'Aria, amenità.e bellezza de'siti,eluoghi|
comedi, e di passaggio à molte nationi, le quali vi concorrono da tutte le parti, così per mare, como-5
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