Serlio, Sebastiano: Il Terzo Libro Di Sabastiano Serlio Bolognese, Nel Qval Si Figvrano, E Descrivono Le Antiqvita Di Roma, E Le Altre Che Sono In Italia, E Fvori De Italia (Venetia, 1544)

aXXVIII

to,e msiimamete

Eltepo di Giuliojil.si trouaua in Roma Boldejsar Peit-ucci S enese,no solamète pittore grdde,ma
molto intelligètene Varchitettura yzl quale seguitadopero i vestigi di Bramate sece vn modello nel mo'/
do qui sotte dimosirato,volendo che'l tè pio hauejse quattro porte, e che l' aitar maggioresuse nel me^o,
& a i quattro angoli ci andauano quattro sacrijlie,/oprale quali si poteuanofare i capatili per ornarne
ne la saccia dinari,che guarda verso la città.Il presente tèpio è misurato a palmo antico Romano;
eprima nel me^o da l’unpilaftro a l'altro è palmi cento e quattro. Il diametro de la cuppola di me^o è palmi cento e
ottantaotta. il diametro de le cuppole picciole è palmi sejsantacinque. il netto de le sacrisiie è palmi cento.i quattro pi*
lajìri di me^o fanno quattro archi,i quali tolgon suso la cuppola} & i quattro archi sono già sattiti'altera de i quali è
palmi ducente e venti, esopra quesii archi ci andaua vna tribuna molto ornata di colonne con la sua cuppola sopra, e
quesia ordino Bramante prima eh' ei morijsetla pianta de la quale è qui ne laseguente carta ♦