Serlio, Sebastiano: Il Terzo Libro Di Sabastiano Serlio Bolognese, Nel Qval Si Figvrano, E Descrivono Le Antiqvita Di Roma, E Le Altre Che Sono In Italia, E Fvori De Italia (Venetia, 1544)

Suìiuìw>Itni**i>n>iaiìàìmnsaiuiiÌMÌ

A N T I Q_ V I T A\
A figura qui sitto degnata. A.iogiudcaichesussela scentt di un theatto , & e tra Fondi e Tmcinatmadeltheatroci sono
cosi pochi uefagt ; che io noi misirai, ne ancho mijurai guelsa parte di srena }la quale e assai piu minata che non dimostra qui:
Ima coli a cauallo ne tolsi sidamente in dijegno la inuentione. Laporta jegnata.L.è a Spoleto, & e antica di opera Dorica, io
non la mijurai ,ma coji a cannilo disiegnai la inuentione, e la sirma , io giudicai la Jua latitudine circa quindici piedi antiqui.
La porta Jegnata.C.è tra Foligno e Roma fiori di strada ■>& anchora chepaia coja Ufiitiosa , perche l'arco rompe il corsi di
. l’architraue, e del fregio -, nondimeno non mi dìspiacqtie la inuentione, ne mi curai di misurare se non la latitudine, e la ion«
gitudine : la quale 'e piedi diciotto, e piedi uent'uno e me^g . e giudicai che questo sise un tempietto, o neramente un sipoichro, ma Jsi cachi
esier si uoglia 5 che la cosit e molto grata a la uista,


M
Oranti

J ...
ut—
-1
--V-
E
I
[
A
ì|
:ih
MI
■
u