Serlio, Sebastiano: Il Terzo Libro Di Sabastiano Serlio Bolognese, Nel Qval Si Figvrano, E Descrivono Le Antiqvita Di Roma, E Le Altre Che Sono In Italia, E Fvori De Italia (Venetia, 1544)

LVIII* DE LE ANTIQ.VITA,

.Vanto ala pianta di quello edificio hodettoabasian^a,horafadi mesiiero ch’io dia qualche
| notitia de lasua sorma sopra terra , quantunque non si ne uegganno troppi uesiigi 5 nondimeno se
ne e pur trouato tanto in piede, benché nascoso j che si e compresi almeno la scor^a di fuori : la
qual ueramente è ingeniosa inuentione per una opera sida , e masiimamente l’ordine primo , il
quale si può dir D orico , quantunqne egli non habbia ne architrave, ne trigliphi, ne cornice : ma ben ci è la
forma , e fatta motto ingenìosamente , e cori gran foriera, e con belle legature si di pietra uiua, come di pietra
cotta j come si uede ne la sigura seguente ♦ Circa legrosiezge de ipilasiri, e de le colonne, &r ancho la latita
dine degliarchi s'e detto qui adietro , ma de le altere diro + LWse^y de le colonne con la base el capitello
e braccia dicisette ♦ l’altera degliarchi e braccia quindici + l’alte,zga del conio , ouero chiauè, che è sopra
l’arco e braccia due + l’altera di quelle legature , che sono in luogo di architrave, e braccia due scarse, al#
trettanto è la fasciasipraesie+ quesio secondo ordine pare incomportabile per ejser un sido di pilasito sopra un
uano, cosi ueramentefalsa quanto a la ragione ì nondimeno per essere l’ordine primo cosi sido , e per il conio si'/
pra l’arco , e quel contraconio sipra esso con quella faseia sida di sopra, e per lespalle degliarchi molto gagliar'/
de , le quai tutte cosi rappresintano tal foriera, come è in effetto , che ipilasiri che ui posano sopra 5 pare che
non grauino cosi l’arco di sitto , come suriano si sise un’arco semplicecolsio architraue,fregio} e cornice ♦ si
che per tal ragioni in tal sogetto io non biasimo quejla inuentione + la latitudine di quesii archi di sipra è brac'/
eia quattro, e l’altitudine e braccia noue + la gr ossesa de ipilasiri è braccia due, e un ter^o + la grossesa
de le colonne e braccio uno, unsefio ♦ lasua altera e braccia undici, Er un’ottavo conia base e’Z capitello :
6? è opera C orinthia ♦ l’altera de l’architraue, sregio, e cornice e braccia due e tre quarti ; benché de i mem*
bri di quejla cornice, sregio, & architraue nonposso dare particular misire per non ci esiere tal cosi in opera t
ma sidamente ci è tanto di muro per il quale si può comprendere l’altera de la detta cornice, sregio, Ér archi'/
traue +